VALENTE
Nome: Giuliano Valente
Soprannome: -
Età: 45-50 anni
Provenienza: Roma
Rango: edile
Parenti: Valeria (figlia), Lusca (futuro genero)
Comparsa: volume 1, 3, 4
ANTEFATTO
Valente è un romano benestante, probabilmente della classe degli equites. E' edile, ovvero un magistrato romano dedito alla cura degli acquedotti, degli edifici, delle strade ed in generale della proprietà pubblica. Vorrebbe però diventare senatore e per questo ha bisogno di grossi fondi e di elevarsi come status sociale. Tramite dei prestiti, avvia una scuola gladiatoria che gli farà guadagnare denaro e fama e raggiungere quindi il suo sogno.
Acquista quindi una grossa proprietà poco fuori Roma, dotata di stanze private, alloggi per gli schiavi, celle, cortile per l'addestramento, una decina di guardie... oltre ovviamente ad un centinaio di schiavi dai 15 ai 40 anni, tra cui Cestus e Zafar. Gli schiavi vengono tatuati con una V, iniziale della sua gens e simbolo di vittoria.
E' sposato, ma il matrimonio è da tempo in crisi: la moglie si allontana dal letto coniugale, trova un altro uomo ed il divorzio è vicino. La figlia Valeria lo va a trovare di tanto in tanto. Comunque ora è tutto preso da questa nuova attività.

STORIA PRESENTE
Si fa subito conoscere dagli schiavi per il sua disumanità.
All'inizio del manga, organizza degli incontri "amichevoli" tra schiavi per valutare chi sarà adatto a scendere nell'arena; peccato che, chi perde, viene ucciso all'istante; è infatti questa la sorte di Rocco, migliore amico di Cestus.
Coloro che tentano la fuga vengono crocifissi davanti a tutti e lasciati alla mercè dei corvi. Non esita nemmeno a far malmenare gli schiavi da parte di alcuni ragazzi viziati, in cambio di qualche denaro. Non vogliamo giudicarlo, alla fine è merce sua ed il suo unico interesse è trarne un profitto. Per motivare gli schiavi a combattere, oltre a minacciarli di ucciderli, ha promesso loro la libertà nel caso in cui riuscissero a riportare 100 vittorie consecutive. Ecco quindi lo scopo di Cestus, ma non sarà così facile da realizzare.
L'unica a opporsi a questo metodo è sua figlia Valeria, che cerca invano di convincerlo a chiudere l'attività gladiatoria. Alla fine, Valente le concede di lasciare a riposo gli schiavi per circa un mese, come segno di gratitudine per essersi scelta Lusca come futuro sposo: Lusca, infatti, è figlio di Demetrio, capo delle Guardie Imperiali e uomo influente a corta... magari con il suo appoggio potrebbe riuscire a salire di rango.
Sta per coronare il suo sogno, ma nel giro di una notte perde tutto. Gli schiavi, ormai stanchi per i suoi metodi, organizzano una cruenta rivolta, servendosi di sua figlia Valeria come ostaggio. Uccidono le guardie, danno tutto alle fiamme e scappano con Valeria in città. Lì, dopo aver creato parecchi disordini, la uccidono prima di essere catturati e giustiziati. Valente è sconvolto, ha davvero perso tutto: scuola, figlia, famiglia (la moglie lo ha lasciato del tutto), posizione sociale (non è bello per un edile essere il responsabile di tali disordini), deve inoltre risarcire tutti i danni.
Alla fine, vende tutto quello che gli è rimasto e lascia Roma in solitudine. Di lui non si sa più nulla.

CARATTERE
Avido, opportunista, severo, senza scrupoli, sanguinario, neanche le guardie sopportano il suo carattere. Considera gli schiavi solo come delle merci da ammazzare quando non gli servono più e l'unico suo affetto è la figlia Valeria.

ASPETTO FISICO
Capelli grigi e occhi chiari, corporatura esile.

RELAZIONI CON ALTRI PERSONAGGI
- Valeria: è la sua unica figlia, il suo tesoro ed il punto debole che gli schiavi sfruttano per attuare la rivolta; a parte questo, il loro rapporto sembra abbastanza distaccato.
- Moglie: non ne conosciamo il nome; il matrimonio è da tempo in crisi e considera sua moglie come una megera.
- Lusca: lo considera uno sbarbatello, ma è contento che sposi sua figlia perchè lo avvicinerà a Demetrio, ad Agrippina e quindi a Nerone.
- Cestus: uno schiavo come tanti; Cestus lo odia per la sua disumanità, ma si trattiene dal menarlo per rispetto nei confronti di Valeria.