28)  Una vittoria a caro prezzo
    Dragon! Sutemi no ichigeki
    Dragon! Victory of self-sacrifice
    Dragone! Un colpo a rischio della propria vita
    El Escudo de La Medusa
    Le sacrifice du Dragon
 

 
 
 
 
 
 

Sirio si ricorda il trucco di Perseo e cerca di imitarlo, utilizzando il suo scudo come specchio, ma invano, in quanto Argor conosce già le contromisure e lo colpisce malamente. Sirio, allora, si benda gli occhi, ma non serve, poichè lo scudo di Medusa oltrepassa pure le palpebre chiuse, quindi lo scudo di Dragone viene pietrificato. Argor attacca ancora, ma viene bloccato dai Cavalieri d'Acciaio, che combattono per un po' per far riposare Sirio. Fortunatamente, i tre ragazzini perdono subito.
Alla fine, Sirio si colpisce gli occhi e si accieca da solo. Argor non può più usare lo scudo, ma ormai è sicuro della vittoria, in quanto il nemico non potrà vedere i suoi attacchi; ma lo spirito di Atena guida la mente di Sirio, gli fa vedere la posizione di Argor e quindi Dragone lancia il suo colpo migliore, uccidendo Argor all'istante. 
La magia di Medusa svanisce e Pegasus e Andromeda ritornano in vita; sull'isola arrivano anche Phoenix e Crystal. Nel frattempo, anche Virnam si è destato ed attacca la compagnia, ma Lear capta le sue onde mentali e le neutralizza. Virnam scappa con Tisifone.
Tornati in Giappone, i Cavalieri dello Zodiaco scoprono l'identità di quelli d'Acciaio: sono dei ragazzi dotati di armature tecnologiche, non mistiche, progettate da Alman in gran segreto, per aiutare Atena nei casi più critici. Intanto, all'ospedale, i medici non riescono a curare la cecità di Sirio.