Sirio attacca col Drago Nascente, Capricorn viene atterrato e perde l'elmo. Sirio riprova ma, questa volta, Capricorn lo evita e scopre il suo punto debole: il cuore. Sirio si ricorda del Torneo Galattico: anche Pegasus lo aveva scoperto.
Capricorn attacca al cuore Sirio e lo trafigge, ma Sirio, prontamente, rompe la spada con il taglio della mano, mentre questa era ancora conficcata nel petto. Capricorn, però, possiede un'altra spada gemella, che ha costruito personalmente e l'ha posta nell'altro braccio. Capricorn cerca di colpire Sirio, ma invano.
Il Cavaliere del Dragone, anche se ferito gravemente, espande il suo cosmo; sa che potrebbe morire, se raggiunge la Pienezza del Dragone; durante l'addestramento, Libra lo aveva avvertito di non usare tale potere, ma Sirio decide di disobbedire per sacrificarsi contro Capricorn.
Capricorn colpisce ancora, trafigge Sirio, ma, quando cerca di estrarre la spada per il colpo di grazia, Sirio attira la lama verso il suo cuore e amputa il braccio a Capricorn; poi, raggiunge la Pienezza del Dragone e sale in cielo con l'avversario.
I Cavalieri, Libra, Fiorediluna e Atena si accorgono della scia luminosa e piangono per la sorte dell'amico. Mentre sta salendo in cielo, Capricorn si rende conto che Lady Isabel è davvero Atena e forse lo aveva già intuito, ma aveva comunque seguito Arles; si pente, invoca perdono e decide di salvare la vita a Sirio.
L'episodio, però, si conclude con i due Cavalieri che esplodono insieme nello spazio e tutti gli altri che piangono.
