Riassuntino
classico del narratore:
"Il mondo dei morti. Il regno di Hades... Il mondo dove non arriva
mai la luce. Hanno un lungo cammino e questo è solo l'inizio di
ciò che li aspetta."
Faraone ha raggiunto Orfeo nel prato fiorito, scoprendo che i Bronze
Saints sono ancora vivi. E' venuto a conoscenza del segreto dell'armatura
di Athena ed è riuscito a sottrarla a Seiya.
Vengono ripresi gli ultimi dialoghi dell'episodio precedente.
"Orpheo. Se ricordo bene dicesti che ti saresti incaricato di questi
due. Potresti spiegarmi cosa ti passa per la mente? Non ti sarai messo
dalla parte dei cavalieri..."
"Ricordiamo un po' il passato, Pharaoh... Non sarà questo il
bagliore... che confusi tempo fa con la luce del sole?"
"Bah... e se anche fosse?" sorride Faraone con aria di sfida.
"Se fosse così...? Se fosse così... accadrebbe che...
questo posto diventerebbe la tua tomba!" dichiara Orfeo.
[Orfeo, un Triste Requiem]
"Questo
posto sarà la mia tomba? Lo pensi davvero, Orpheo?" ridacchia Faraone.
"Vedi di evitare... questo attacco!" avverte Orfeo, iniziando a suonare.
"Questa melodia...?" osserva Seiya.
"Una canzone... un attacco pieno di odio..." commenta Shun.
"Lui è Orpheo. Sta combattendo per i Sacri Cavalieri di Athena.
Orpheo di Lyra!" sussurra Euridice commossa.
"La mia mano..." esclama Faraone.
La musica di Orfeo assume il controllo della mano di Faraone. La presa
sulla statuetta di Athena viene gradualmente indebolita, finchè
la statuetta cade dalla mano. Seiya si tuffa per recuperare la statuetta
e finisce contro una roccia, ma riesce nell'intento.
"Seiya!"
"L'ho presa!"
"Maledetto, ti ribelli dimenticando il favore che ti fece il sommo
Hades... Sarai tu o io?! Decidiamolo in un combattimento, subito! Molto
bene, vediamo chi dei due è il miglior musicista! Arriva l'ora del
requiem dell'Inferno!" esclama Faraone, riprendendo il controllo della
propria mano e cominciando a suonare.
Orfeo e Faraone suonano in contemporanea. Le due musiche sono sovrapposte.
Dopo un paio di minuti, Faraone riesce a rompere una corda della lira di
Orfeo.
"Si è rotta una corda!" esclama Seiya.
"Orpheo!" esclama Euridice preoccupata.
"ll combattimento è già finito!" commenta Faraone soddisfatto.
"Che cosa?! Orpheo non si arrenderà per una corda rotta." ribatte
Seiya ignorante di musica.
"Che succede?" chiede ironico Faraone.
"Orpheo! Orpheo!" esclamano i Bronzi ed Euridice.
Orfeo si accascia al suolo in evidente difficoltà.
"ll suono
dell'arpa magica non è all'altezza della lira di Orpheo..." dichiara
Shun.
"Che succede...? Orpheo!" si lamenta Seiya, iniziando anche leui a
sentire gli influssi dell'arpa.
"Ahah. Orpheo. La maggior parte della tua forza... risiedeva nella
corda del SOL... Tagliarti quella corda è stato come strapparti
i denti. Prima dilettavi tutti con la tua musica... Comprendi, Orpheo.
Per questo motivo... poichè io sono il migliore... non posso permettere...
che il sommo Hades e la signora Pandora tengano di più a te, che
sia preferito un Cavaliere ad uno Specter! E' stato alquanto umiliante!
Orpheo, non posso tollerarlo!" spiega Faraone, ricordandosi i brutti momenti
in cui era stato messo in disparte.
"Io, Pharaoh, avrò la mia vendetta! Ora ti dimostrer chi di
noi è il più grande! Te lo dimostrerò con il mio attacco
più potente! BALANCE OF CURSE!"
"Ancora quel suono insopportabile!" si lamenta Shun.
"Non riesco a muovermi!" si lamenta Seiya sofferente.
"ll cuore di Orpheo... uscirà da quel corpo corrotto! E si collocherà
sulla sacra bilancia!"
"Ci ucciderà tutti!" esclamano Seiya e Shun. Sono tutti sofferenti.
"Orpheo!" esclama Euridice disperata.
Faraone sta suonando, prossimo alla vittoria, ma, inaspettatamente,
è il suo cuore ad uscire dal corpo e a collocarsi sulla bilancia.
"Che cosa succede?!" esclama Faraone, smettendo di suonare.
"Cosa si prova ora? Anche tu sarai giudicato!" chiede Orfeo, rialzandosi
ed espandendo il cosmo.
"Cosa?!"
"Orpheo! Orpheo!" esclamano i Bronzi ed Euridice.
"Ora tu scomparirai, Pharaoh! Lo squilibrio della bilancia è
tale..."
"Impossibile!"
"La tua malvagità è enorme... E questo era certo! Ed
ora sparisci!"
La bilancia pende vistosamente dalla parte sbagliata. Faraone è
stato giudicato colpevole.
Fortunatamente, si è trattato solo di un'illusione creata da
Orfeo. L'effetto cessa e Faraone è ancora vivo. Sconvolto, lascia
cadere lo specchio donatogli da Pandora.
"Come ci sei riuscito..?! Non è possibile, tu... Hai potuto...
E' follia... E' riuscito a resistere al mio Balance of Curse!" riflette
Faraone.
"Orpheo! Orpheo..." esclamano i Bronzi ed Euridice.
Orfeo si avvicina allo specchio e lo rompe con un calcio.
"E' con questo che mi hai fatto credere che brillasse la luce del sole...
Lo specchio di Pandora. Per colpa di questo specchio... Euridice e io fummo..."
Orfeo si ricorda di quando è stato ingannato dalla luce. Viene
ripreso parte del flash back dell'episodio precedente.
<Quella luce...? Finalmente l'uscita per la superficie! Guarda la
luce del sole! Euridice! Guarda, quella luce... Euridice!> esclama Orfeo
voltandosi sorridente, infrangendo la condizione.
<Orpheo!>
<Euridice!>
Tornando al presente...
"Non mi metterò ad ascoltare i tuoi lamenti..." dichiara Faraone
seccato.
"No... al contrario dovrei esserti grato..."
"Che?"
"Euridice, tu e io siamo stati sempre insieme! Da quando siamo venuti
in questo luogo. Però per questa ragione... diedi più importanza
a te, che al mio dovere verso Athena. E ti ho sempre amato. Ma... il fiore
appassito non torner più. Allo stesso modo, gli insetti, gli uccelli,
gli uomini... e anche le stelle che brillano in cielo... non vivono più
di una volta... Per questo la vita è bella, perchè è
effimera! Sbagliavo pensando che quelli che sono morti... potessero tornare
in vita!" espone Orfeo con un discorso commovente.
"Orpheo..." sussurra Euridice. Tutti piangono.
"E ora che hai capito il tuo errore cosa intendi fare?" chiede Faraone,
sperando di farla franca.
"Combatterò."
"Cosa?!"
"Combatterò come un Cavaliere di Athena quale sono! Sconfiggerò
Hades!"
"Idiota! Anche se hai evitato il mio Balance of Curse, non potrai combattere
senza la corda del SOL! E te lo dimostrerò subito!"
"Aspetta!" esclama Shun terrorizzato dal suono dell'arpa.
"Ora precipiterai negli Inferi... Cavaliere!" esclama Faraone.
Faraone sta per suonare, quando si spezzano tutte le corde della sua
arpa. Orfeo, invece, riesce a suonare perfettamente in quanto ha teso la
corda spezzata tenendola tra i denti.
"Cosa?! N... Non pu essere! Impossibile! Ha improvvisato la corda di
SOL aiutandosi con la bocca!"
"STRlNG NOCTURNE!"
Orfeo esegue il suo colpo finale, sconfiggendo definitivamente l'avversario.
"Solo lui che riuscì ad incantare il sommo Hades con la sua
arte...poteva sconfiggermi." sussurra Faraone prima di morire.
Ora è il
tempo degli addi. E' un dialogo molto mieloso. Orfeo ed Euridice piangono.
"Euridice."
"Orpheo, devo ringraziarti per questo, per esser stato al mio fianco
tutto questo tempo, per tutto quello che hai fatto per me. Però...
però ora... devi andare."
"Euridice."
"Orpheo, addio. Orpheo! Grazie!"
Nel frattempo...
"Ora, nel regno dei morti! Comincia la vera battaglia!" annuncia Shaka
ad Athena.
"Andiamo, incontro al nostro destino!" gli risponde Athena.
Orfeo si allontana coi Bronze Saints, per combattere al loro fianco.
"Voi due venite con me..." esorta Orfeo.
"Andiamo alla prossima prigione?"
"No, nell'ottava prigione, nel quarto girone. Al palazzo di Hades,
Giudecca."
"L'ottava prigione? Giudecca?" ripetono a pappagallo.
"Hades è molto cauto... e raramente si presenta di persona...
In pochissimi l'hanno visto. Ciò nonostante, una volta ogni tredici
giorni suono la lira davanti a lui nel suo castello... e oggi devo farlo..."
"Allora..."
"E' così. Questa è l'unica occasione per poterlo attaccare!"
Il piano di battaglia è stabilito.
Intanto,
Kanon, Hyoga e Shiryu hanno appena superato la seconda prigione e stanno
attraversando la terza, una gola piena di zombie che trascinano massi.
Non sono riusciti a incontrare Seiya e Shun.
"Hyoga, guarda lì!" esclama Shiryu.
"Quelli sono... Ma... Siamo già qui, ma... cosa fa quello?"
"Sono tutti peccatori,in effetti... questa è la terza prigione.
Ma... perchè i morti spingono quelle pietre?"
"La ragione di questo è che la terza prigione... è il
posto dove si puniscono coloro che commisero il peccato di avarizia e di
sperpero... e sono condannati a spingere quelle rocce... per tutta l'eternità."
risponde Kanon ai due ignorantoni.
"Che destino terribile..." commenta Shiryu.
Improvvisamente, cadono dei massi, ma i tre si scansano con prontezza.
Subito dopo, sbuca fuori uno spectre, convinto di essere riuscito a
schiacciarli:
"Alla fine ho sconfitto 3 cavalieri di Athena. Qui nella terza prigione
si accumulano le rocce spinte dagli avari e sotto quelle rocce voi cavalieri
rimarrete schiacciati per sempre!"
Lo spectre ride di gusto, quando si accorge che i tre cavalieri stanno
correndo via come se nulla fosse.
"Come?! Che cosa?! Quando sono scappati dalle rocce?! Aspettate! Non
li lascerò attraversare la terza prigione! Io li fermerò!
Io Rock di Golem non permetterò... VAI! ROLLING BOMBER STONE! Fino
ai cavalieri di Athena!"
Rock sferra il suo colpo, lanciando tante rocce in direzione dei cavalieri,
che continuano a correre senza neanche voltarsi. In effetti, non lo considerano
per niente come avversario. Alla fine, è Shiryu a voltarsi, con
gli occhi stranamente aperti:
"Le vedo arrivare ma noi dobbiamo proseguire. Rozan Shoryuha!"
Shiryu distrugge le rocce e sconfigge Rock, poi raggiunge gli altri.
"Non li lascerò... Non li lascerò andare..." sussurra
Rock prima di morire.
"Shiryu,
hai riacquistato la vista?" chiede Hyoga.
"Sì... E' come nel combattimento con Death Mask nel suo Sekishiki
Meikai Ha. Nel mondo dei morti non hai bisogno di occhi fisici per poter
vedere..."
Un altro specter si piazza davanti ai tre cavalieri, per bloccare la
loro corsa:
"Dove credete di andare?! Ho detto che non vi permetterò di
attraversare la terza prigione! Il mio nome è Troll di...!"
"Diamond Dust!"
Senza neanche lasciargli il tempo di terminare la frase, Hyoga lo sconfigge
con un sol colpo.
"Il mio... Il mio nome è Troll di..." esclama Troll prima di
morire.
Kanon, Shiryu e Hyoga proseguono la corsa verso la Giudecca. La strada
sarà lunga, dato che devono percorrerla tutta.
"Abbiamo superato la terza prigione. Ma chissà dove sono Shun
e Seiya...?" chiede Hyoga.
"Sì, mi domando anche che fine abbia fatto il maestro." riflette
Shiyu, non ancora abituato a tenere gli occhi perfettamente aperti.
"Sicuramente stanno bene! Nessuno dei cavalieri morirà qui e
nell'ottava prigione dove c'è il palazzo di Hades, la Giudecca.
Dobbiamo affrettarci." risponde Kanon.
"L'ottava prigione... Giudecca." ripete Hyoga.
"E' lì il palazzo di Hades."
Intanto, alla
Giudecca, Pandora è davanti al trono:
"Stando nel regno di Hades. Lei è il mio... mio..."
L'arrivo di Orfeo a palazzo interrompe i suoi pensieri. Accanto a lui
c'è un grosso baule e non c'è alcuna traccia dei Bronze Saint.
"Signora Pandora. Sono Orpheo di Lyra. Sono venuto come sempre." annuncia
inchinandosi.
"Orpheo... ti stavo aspettando. Oggi devi suonare davanti al sommo
Hades, vero?"
"Sì. E il sommo Hades...?"
"Arriverà tra poco... Calmati e aspettalo lì nel frattempo."
"Sì."
"Un momento. Cosa c'è li vicino a te?" chiede Pandora, che deve
ispezionare tutto.
"Dice il baule...?"
"Non fare finta di niente! Che c'è dentro? Aprilo e mostramelo."
Orfeo rimane fermo, con gli occhi chiusi, senza rispondere.
"Cosa stai pensando...? Perchè non obbedisci?"
"La verità è che... preferirei mostrarlo direttamente
al sommo Hades..."
"Perchè solo al sommo Hades? Tutto quello che deve andare al
sommo Hades deve passare per le mani di Pandora. Forza, aprilo." insiste
Pandora.
"Va bene... però avrei preferito che lo vedesse lui per primo."
acconsente Orfeo, ma senza muoversi.
"Tutto questo è molto strano. Cosa stai tramando? Questo è
il Regno dei Morti. Il sommo Hades è sempre molto occupato! Dobbiamo
essere molto sospettosi per proteggere Hades, nostro signore. Anche i Cavalieri
sono giunti in questo luogo." cerca di spiegare Pandora.
Dato che Orfeo non si muove, Pandora afferra il suo tridente e apre
il baule. All'interno ci sono dei fiori di campo.
"Questi?!"
"Sì. Come lei sa, il luogo dove abito, la seconda prigione,
è l'unico luogo nel Regno dei Morti dove crescono i fiori. Per questo
ho portato dei fiori come umile regalo per il nostro sommo Hades." spiega
Orfeo aggrappandosi sui vetri.
"Sì, vedo. Fiori... Molto bene. ll sommo Hades arriverà
quando inizierai a suonare. Non avercela con me per aver dubitato della
tua cortesia verso Hades."
"N.. No..."
"Ma dobbiamo prendere estreme precauzioni per proteggere Hades. Non
tenerne conto, suona pure la tua lira."
"Sì."
Per maggior sicurezza, Pandora conficca più volte il tridente
all'interno del baule, ma non trova niente di anomalo. Non si è
accorta che sotto i fiori ci sono Seiya e Shun, che però potrebbero
essere stati feriti gravemente.
"Seiya, Shun... Pandora non può averli uccisi. Dobbiamo raggiungerlo...
dobbiamo arrivare dove si trova Hades." riflette Orfeo, cercando di rimanere
tranquillo per non destare sospetti.
Orfeo sta per iniziare a suonare, quando arrivano i tre comandanti.
"Cosa?! Voi siete... Aiacos, Radamanthys, Minos. I tre giudici del
Regno dei Morti!"