COLUI CHE TRAVALICA I LIMITI (speciale)
Nella versione italiana, stranamente, queste pagine sono rimaste in bianco e nero.
Riporto le scansioni delle pagine a colori giapponesi con le didascalie tradotte.
Pagine a colori: 1 - 2 - 3 - 4.
[Dimensione di Ceo]
Viene ripreso il numero precedente, in cui Aioria riprova a lanciare il Photon Burst, anche se Ceo ha già imparato a neutralizzarlo.

60) COLUI CHE SI ERGE SOLITARIO
[Santuario]
Galan porta dei fiori sulla tomba di Aioros e gli confida quello che è successo ultimamente. Aioria non si sente ancora degno dell'armatura del Leone e per questo non indossa mai l'elmo, che è nelle mani di Galan. Solo quando Aioria si sarà liberato dalla soggezione nei confronti del fratello, potrà diventare un vero leone. Galan mette dei fiori di giacinto sulla tomba, il loro nome è stato dato da Apollo e significa "amore che supera il cordoglio".

[Dimensione di Ceo]
Aioria si prepara a scagliare il Photon Burst, ma il suo cosmo si è indebolito. Ceo assorbe i fotoni col suo pianeta e aspetta che Aioria gli mostri la vera forza di cui tanto andava blaterando (proteggere le persone, il futuro... bla bla bla).
Per stimolare Aioria, Ceo lo colpice con Ebony Rapier, neutralizzandogli i cinque sensi. E' così che Aioria riesce a risvegliare il settimo senso (mi stupisce che non ci era ancora riuscito dopo tutte le divinità ammazzate) e a raggiungere la perfezione del guerriero. I fotoni precedentemente assorbiti fuoriescono, facendo esplodere il pianeta di Ceo.
Ceo cerca di contrastare il cosmo di Aioria, che nel frattempo ha indossato il suo elmo. Aioria concentra i fotoni e trafigge Ceo col Lightning Bolt.

61) COLUI CHE TRASMETTE I PROPRI SENTIMENTI
Breve spiegazione su cosa è il settimo senso, ovvero la capacità di espandere il cosmo oltre i propri limiti, per superare anche un dio e scegliere il proprio futuro.
A quanto pare, Ceo combattuto contro Aioria solo per fargli raggiungere il settimo senso e per testare questa forza incredibile. In punto di morte, Ceo spiega ad Aioria quello che è riuscito a scoprire: i Titani sono stati fatti rinascere da Ceo allo scopo di essere sacrificati in battaglia; oltretutto, sono anche stati privati di parte della loro memoria (Crono è addirittura risorto in totale anmesia).
Combattendo la prima volta contro Aioria, Ceo era stato gravemente ferito, al punto da non riuscire più a rigenerarsi completamente; la sua vita era quindi diventata limitata come quella degli esseri umani e sarebbe presto morto, con o senza quest'ultima battaglia contro Aioria; avvicinandosi sempre di più alla morte, Ceo è riuscito a riacquistare man mano i suoi ricordi: durante la Titanomachia era stato lui a scoprire la forza deicida dei fulmini (keraunos), ma, temendone i suoi poteri distruttivi, aveva deciso di non utilizzarla. Fu Mnemosine a tradire i Titani e a rubare la tecnica dei fulmini dalla memoria di Ceo, per consegnarla a Zeus, suo amante. E così Zeus sconfisse i Titani prendendosene tutto il merito; temendone l'intelligenza, fece addirittura cancellare Ceo dal mito.
Intanto, Ponto sta commentando con Mnemosine le sorti di Ceo. Ciò che loro importa è far bruciare il cosmo dei Titani in battaglia e sacrificarli per la rinascita della madre Gea. Ponto ha riportato in vita i Titani, ma togliendo loro parte dei ricordi e della forza, in modo che potessero battersi contro i Cavalieri quasi ad armi pari e costretti a dar fondo a tutta la loro dunamis.
Gea ha continuato a succhiare il cosmo di Ceo per tutto questo tempo: è anche per questo che Ceo ha perso contro Aioria, pur conducendo una battaglia dignitosa. Ora Ceo sta precipitando nel Tartaro, Aioria cerca di salvarlo ma ormai il suo destino è segnato. Prima di morire definitivamente, Ceo dona la sua dunamis ad Aioria (così non finisce a Gea) e lo esorta a combattere per un futuro in cui potranno convivere gli umani ed il popolo dei Titani.