Capitolo 4 - INTERMEZZO

"Vi racconterò la storia di Mei."
Al Grande Tempio, Nicole espone i fatti a Shun, Hyoga, Seiya e Kiki.
"E' stato poco prima della 'Rivolta di Saga'." comincia "Mei era in addestramento in Sicilia, quando, almeno per quanto ne so io, il suo maestro ordinò una prova finale per conquistare la qualifica di Cavaliere."
"Ehi!" interrompe Seiya "Intendi dire che, nel periodo in cui siamo diventati Cavalieri, anche Mei era nello stadio finale dell'addestramento?" il Cavaliere di Pegasus non si è ancora completamente ripreso dalle ferite sui fianchi.
"Mei ha detto che aveva perso il diritto di diventare Cavaliere quando il suo maestro morì nella 'Rivolta di Saga'..." dice Shun.
"Credo che stava mentendo." risponde Nicole, con tristezza "Mei era una marionetta di Typhon già nei primi istanti in cui è comparso davanti a noi. Apparentemente, ha cominciato a lavorare come informatore del Grande Tempio dopo la Rivolta di Saga. All'epoca, era uno dei tanti soldati semplici e io non lo conoscevo personalmente. E' solo molto recentemente, come coordinatore degli agenti segreti, che ho saputo che si trovava in Sicilia.
"Ma in cosa consisteva tale prova?"
"Riuscire a ottenere, con le proprie forze, la prova di essere Cavaliere."
"Intendi l'armatura?"
"Aveva una sacra vestigia sigillata insieme ai Giganti in quel tempio sotterraneo nel Monte Etna."
"Usti, dall'epoca dell'antica Gigantomachia?"
"Probabilmente."
"Allora l'armatura della costellazione chioma-quel-che-l'è stava senza possessore?"
"E' ciò che è scritto nei libri storici del Santuario. Come voi sapete, pochissime persone hanno il permesso  per redarre e consultare questi libri. Oltre Atena e il Gran Sacerdote, solo alcuni Chierici. Attualmente, siamo io e Yuuri."
La chierica ausiliaria Yuuri, salvata insieme a Seiya da Atena, si trova nella UTI (Unity Theraphy Intensive) di un ospedale della Fondazione Grado. E' viva, nonostante una frattura cranica, grazie alla protezione della sua costellazione patrona.
"Io non sapevo che esisteva quest'armatura... Come faceva a saperlo il maestro di Mei?" chiede Seiya.
"Dunque, il maestro di Mei..." Nicole si ferma per un istante, per la paura di continuare "... era uno dei Cavalieri corrotti che si allearono a Saga dei Gemelli con l'intenzione di eliminare Atena. Pertanto, è probabile che volesse che il suo discepolo diventasse un Cavaliere solo per aiutarlo nella lotta contro Atena."
"Allora ha senso." comprende Seiya "In quel periodo, Saga occupava la carica di Gran Sacerdote del Grande Tempio, il che spiega come egli fosse a conoscenza di questa armatura sigillata."
"Saga aveva bisogno di forza per affrontare Atena." prosegue Nicole "Dal momento che era dominato da volontà malvage, aveva una sete incontenibile di potere. Per questo, ha violato uno dei segreti più occulti del Grande Tempio, infranse i divieti e tentò di rimpere il sigillo dell'armatura custodita nel Tempio sotterraneo."
"Mei era a conoscenza questo?" chiede Shun.
"Mei non aveva la minima idea delle intenzioni del suo maestro o della sua relazione con Saga. Certamente pensava in buona fede che si trattava della sua prova finale per diventare Cavaliere. Ma, dopo essere riuscito ad entrare nel tempio sotterraneo, Mei è stato dominato dalla volontà di Typhon, subendo una specie di lavaggio cerebrale parziale..." Nicole fa un'altra pausa "Ciò che è accaduto in seguito è una mia supposizione. Credo che Typhon abbia riportato in vita i guerrieri Giganti attraverso Mei. In verità, l'Oreste mascherato che ha attaccato me e Shun nel teatro dell'Acropoli era Mei, che sbito dopo deve aver invaso il Santuario per rapire Yuuri."
"Allora quello era Mei..."
Seiya e Shun ricordano chiaramente la sagoma del "nemico" e del suo odore di animale selvatico.
"Nessuno avrebbe potuto immaginare che Typhon avesse tentato di usare il sangue dei Cavalieri come sacrificio." spiega Nicole "O che stesse accumulando Cosmo attraverso il campo di forza, al fine di immagazzinare forza sufficiente per rompere il siglillo di Atena."
"Cos'era quella sacra vestigia che ha indossato Mei?" domanda Hyoga, che è rimasto zitto finora. E, accorgendosi che Nicole esita a rispondere: "Chierico Maggiore. In base a ciò che hai detto, quella nera vestigia sembra essere molto speciale."
"Su questo argomento... ne parlerà Atena, presto o tardi." dichiara Nicole con un tono misterioso.
"Ah, che freddezza!" esclama Seiya "Sono già dieci giorni che Typhon è scomparso in quell'eruzione. La cosa è stata tanto terribile che persino l'Etna è saltato in aria. Siamo riusciti a fuggire da lì solo perchè Atena ci ha salvati, e..."
"I feriti non si devono agitare, Seiya."
Fortunatamente, l'enorme esplosione non ha mietuto molte vittime, dal momento che la popolazione era già stata evacuata dall'area, raggiungendo soltanto l'equipaggio dell'Esercito che pattugliavano la regione. La nuvola di ceneri vulcaniche è arrivata fino alla stratosfera e copre persino il cielo della Grecia.
"La vita di milioni di persone è in pericolo." argomenta Shun "Se questa tragedia è frutto del potere di Typhon, nessuno sa ciò che potrà fare in fututo."
"Prestate attenzione." Nicole assume un'espressione più seria che mai "La battaglia contro i Giganti che sta per cominciare ha un significato completamente differente da tutte le altre che avete già affrontato. Prima di tutto, chi sono i Giganti? In questi giorni che abbiamo trascorso, ho cercato di trovare la risposta nei libri storici. Ho scoperto che, prima che i Giganti fossero esiliati nelle profondità del vuoto tra la Terra e il Mondo dei Morti, Atena regnava già sulla Terra, Poseidon sui mari e Hades sull'inferno. Sotto la leadership di Zeus nei cieli, gli dei dominavano i tre mondi. Poseidon e Hades si impegnarono in innumerevoli guerre contro Atena, per conquistare la Terra. Noi Cavalieri abbiamo lottato in molte e molte Guerre Sante per difendere l'amore e la pace sulla Terra, tenendola lontana dalle volontà malvage e corrotte.
"Signore..." si intromette Shun "Uno dei Giganti mi ha detto esattamente la stessa cosa. Ha questionato su ciò che i Cavalieri di Atena difendono."
"Quale fu la tua risposta, Shun?"
"Le persone innocenti."
"Esattamente. Gli esseri umani."
"Ma i Giganti... non sono umani?" Shun, Hyoga e Seiya sono senza parole.
"In passato, esisteva sulla Terra una specie possente che, come gli uomini, ha conquistato il fuoco e ha mangiato il frutto della conoscenza. Era una civiltà poderosa, così come gli dei che veneravano."
"Erano i Giganti?"
"Gli umani e i Giganti sono razze ostili al punto che non sono mai potute coesistere. La prova di questo è che noi umani abbiamo sempre rappresentato i giganti nei nostri miti come figure mostruose e diaboliche."
"Per questo la battaglia primitiva..."
"E' la lotta per l'esistenza, la battaglia di ogni specie per la sua permanenza." enfatizza Nicole "Questa non sarà una Guerra Santa. Nessuno potrà impedirla. Ciò che sta per cominciare è una lotta che non meriterà di essere raccontata nella storia. Il combattimento più basso e miserabile che possa esistere, una mera lotta di morte per la vita."
Nella sala del Gran Sacerdote, i Cavalieri sono gravati da un pesante silenzio.
"Come sta Mei?" chiede Hyoga, a voce bassa.
Nicole si volta dal fondo della Sala del Gran Sacerdote, alzando gli occhi in direzione del Tempio Sacro, che si trova oltre la tenda rossa e il muro di pietra.