L'APPARIZIONE DEI BLACK FOUR
Tatusmi sgrida i cavalieri per aver riportato solo quattri pezzi dell'armatura. Shiryu parte a far riparare le armature di Dragon e di Pegasus, Shun vuole stare un po' da solo a rimurginare sul fratello, Hyoga non si sa dove sia.
Shun si reca presso l'abero dove si allenava con Ikki quando erano bambini. Sul tronco trova dei pugni disposti a a croce: è stato Black Swan, intenzionato a recidere ogni legame tra Shun e Ikki. Black Swan congela le catene di Andromeda e attacca l'indifeso Shun con la sua neve nera.
A salvarlo è Hyoga, che fa tornare bianca la neve. I due cavalieri del Cigno si scontrano per stabilire chi è il più degno. Black Swan lancia la sua Black Blizzard, ma congela Hyoga solo in superficie. Hyoga scaglia Diamond Dust e congela una gamba all'avversario.
L'arrivo degli altri Black Saint fa terminare lo scontro, che era ancora tutto da disputare, in quanto Hyoga non si era ancora accorto di avere il braccio congelato.
I Black Four vengono convocati da Ikki, che affida loro quattro pezzi dell'armatura, mentre lui custodirà l'elmo.

IL PALAZZO DI MU
Shiryu è andato a trovare il suo maestro ai 5 Picchi, preoccupato per la sua salute. In realtà, il maestro sta bene e aveva inventato questa farsa solo per saggiare l'animo di Shiryu. Il vecchio maestro mette in guardia Shiryu dal Jamir e gli spiega che, per superare il cimitero delle armature, deve sempre andare dritto.
Shiryu parte alla volta del Jamir per far riparare a Mu le armature. Dopo 6000 metri di scalata, scende una fitta nebbia facendolo perdere. Si ritrova nel cimitero delle armature, dove sono morti centinaia di cavalieri che avevano tentato invano di far riparare le loro armature. Gli scheletri prendono vita ed attaccano Shiryu. Ricordandosi dei consigli del maestro, Shiryu li distrugge camminando sempre in avanti. Se si fosse spostato lateralmente, sarebbe finito in un precipizio nascosto dalla nebbia.
Finalmente, raggiunge il palazzo di Mu, ma viene attaccato da un bambino che sposta i massi con la telecinesi. Per potergli parlare, Shiryu distrugge addirittura il palazzo, ma scopre solo che si tratta di Kiki, il fratello dispettoso di Mu.
Dopo un po', Mu fa la sua apparizione e ricostruisce il palazzo con la telecinesi. Dopo aver esaminato le armature, dichiara che è impossibile ripararle perchè sono già morte, a meno che Shiryu offra la sua vita. In riconoscenza a Seiya che lo aveva salvato, Shiryu accetta.
Intanto, Seiya ha un incubo sulla morte di Shiryu. Il suo amico non è ancora tornato dal Jamir, ma i cavalieri devono già scendere in campo contro i Black Saints, che hanno lanciato loro una sfida nei pressi delle caverne del Monte Fuji. Seiya, Shun e Hyoga si recano nel luogo stabilito. Seiya è disposto a combattere senza armatura, quando arriva lo spirito di Shiryu a portargli la nuova Cloth di Pegasus (di forma diversa rispetto alla precedente). Poi lo spirito scompare...

TERRORE DEL KOKUSHIKEN
Seiya e Shun scoprono che è stato Kiki a portare l''armatura. Seiya vuole saperne di più su Shiryu, ma nemmeno Kiki sa se è ancora vivo. Prima di separarsi, i Bronze Saints si mettono delle campanelle al polso per tenersi sempre in contatto. Seiya lascia una campanella a Kiki nel caso in cui Shiryu dovesse raggiungerli.
Seiya si inoltra nelle caverne del Monte Fuji, finchè non trova Black Pegasus. Viene subito atterrato dal Black Ryuseiken, ma si rialza; grazie all'armatura riparata col sangue di Shiryu, ora la sua difesa è aumentata. Sconfigge facilmente l'avversario lanciando il vero Ryuseiken e si impossessa della cintura dorata. Prima di morire, Black Pegasus gli dice che dovrà ancora sentire gli effetti del Kokushiken (morte nera).
Seiya si incammina alla ricerca di Ikki, ma, poco dopo, inizia a sentirsi male: il suo corpo si sta coprendo di macchie nere! Evidentemente, l'attacco di Black Pegasus era riuscito a penetrare sotto l'armatura. Moribondo, Seiya cade in un precipizio.
Intanto, Hyoga ha raggiunto Black Swan. Anche questa volta, la Black Blizzard si rivela inutile in quanto congela solo la superficie. Hyoga intrappola Black Swan col Koliso; la sua vittoria ormai è evidente, ma Black Swan non vuole arrendersi. Hyoga allora utilizza il suo colpo più potente, il Kholodny Smerch; lo congela completamente, lasciandogli solo il braccio libero per permettergli di salvarsi, ma Black Swan utilizza le sue ultime forze per strapparsi l'occhio destro e teletrasportarlo da qualche parte...
Hyoga ottiene le spalle dell'armatura e si dirige da Ikki; sente il campanello di Seiya nelle vicinanze, ma non ci fa caso.