THE LOST CANVAS

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1) I giorni che abbiamo perso

Ogni 243 anni, Atena e Hades combattono una guerra santa per l'egemonia sulla terra. La vicenda si svolge nel passato, nel XVIII secolo, durante la precedente guerra santa.
L'aura negativa di Hades sta devastando una cittadina europea. Sion, Dauko, Misty, Asterion e Temna sono subito accorsi ad aiutare la popolazione e a cercare Hades. Sion e Dauko sono gli unici due che sopravviveranno a questa guerra e che combatteranno quella del presente. Tutti gli altri cavalieri di Atena sono fisicamente identici a quelli che conosciamo: probabilmente perchè continuano a reincarnarsi. Tenma, di origini giapponesi, è il predecessore di Seiya, cavaliere di Pegasus.
Tenma è particolarmente incavolato perchè si tratta della città in cui ha trascorso la sua infanzia. Un'improvvisa esplosione mette fuori gioco il predecessore di Jabu.
Finalmente, lo spirito di Hades si manifesta. Tenma è sconvolto nell'apprendere che, in realtà, Hades è il suo caro amico Aron. Ora però non c'è più traccia di umanità in Aron, dal momento Hades ha completamente preso possesso del suo corpo. Infatti, Hades non combatte mai col suo vero corpo mitologico.
C'è un flash back, di alcuni anni fa, che narra l'infanzia di Tenma e Aron.
Aron è un orfano effemminato dall'animo sensibile e delicato, proprio come Shun. La sua più grande passione è dipingere e, essendo povero, si fa dare lezioni in chiesa. Alcuni paesani stanno prendendo a sassate un cane randagio, quando Aron si mette in mezzo per difenderlo. Non regisce alle provocazioni degli uomini e, per risolvere la situazione, regala loro una boccetta di colore, che costava un po' di soldi. Il suo amico Tenma, però, non è soddisfatto: prende a botte quegli uomini maleducati e rimprovera Aron per essere così pacifista.
Aron ritorna in chiesa a dipingere un affresco religioso. Il suo maestro gli presenta il sacerdote della cattedrale che si trova nel bosco. Il sogno segreto di Aron è quello di vedere il leggendario affresco che è custodito in quella cattedrale: pare che riesca a far pentire i criminali che lo guardano. Aron è in difficoltà a concludere l'affresco che stava dipingendo, in quanto ha bisogno di una particolare tonalità di rosso per gli occhi dell'angelo. Il sacerdote gli consiglia un posto in cui trovare la tonalità che cerca: si tratta di alcune piante impregnate del sangue dell'ala rotta di un angelo. Per un attimo, sulla fronte del sacerdote compare una stella a cinque punte, simile a quella di Thanatos.
Aron, accompagnato dal cane randagio, si reca nel luogo indicato: una radura tra le montagne, con un immenso prato fiorito, così bello da assomigliare ai Campi Elisi. Aron, incantato dal paesaggio e dalla varietà di colori, inizia a dignare su tela. Ad un tratto, arriva una misteriosa ragazza, Pandora. Gli spiega che tutti i colori, mescolati insieme, formano il nero, poi uccide il suo cane. Aron si mette a piangere. Inaspettatamente, Pandora lo bacia sulla bocca e gli mette una ghirlanda di fiori. Il crocifisso che Aron aveva al collo si trasforma nel ciondolo Yours Ever. Pandora si inginocchia davanti ad Aron e gli spiega che Hades ha scelto di reincarnarsi in lui, in quanto è la persona più pura sulla terra.

2) La promessa

Tre Spectre in ricognizione si imbattono casualmente nel giovane Dauko di Libra e vengono subito messi al tappeto. Dauko cerca di interrogare Giant per sapere dove si trova la reincarnazione di Hades, ma invano.
Dauko giunge al villaggio di Tenma e Aron, attirato dal cosmo di Hades che aveva sentito qualche giorno prima, ma che ora è sparito. 
Nel frattempo, Aron riprende conoscenza. Dopo il suo incontro con Pandora, era svenuto lungo il sentiero ed era stato  soccorso da Tenma, che casualmente era riuscito a trovarlo grazie al microcosmo. Tenma non è ancora un cavaliere, è solo un ragazzo comune, ma possiede già alcune capacità innate.
Tenma e Aron stanno scherzando con un'altra orfanella, quando ad Aron cade il ciondolo di Hades. Tenma sta per raccoglierlo, ma Aron, stranamente, reagisce in malo modo.
Intanto, straripa il fiume e il villaggio sta per essere inondato. Tenma vuole portare in salvo la popolazione, portandola all'interno del quartiere fortificato sulla collina, ma le porte sono chiuse. Aron si propone per convincere le guardie ad aprire le porte, ma Tenma sa che non otterrà nulla, dato che sono degli egoisti.
Tenma si dirige lungo il fiume e scopre che la causa è un masso che sta blocca il corso dell'acqua. Con testardaggine, cerca di rompere l'enorme masso a suon di pugni. L'impresa è disperata, dato che è ancora un ragazzo normale, ma non si arrende, anche a costo di spezzarsi le mani.
Dauko percepisce un cosmo provenire da quella direzione e infatti trova Tenma. Aiutato dalle preghiere di Aron e dei bambini orfani, Tenma riesce a distruggere il masso. Dauko, stupito per quanto accaduto, porta in salvo Tenma, che sta per essere travolto dalle acque, e gli propone di diventare cavaliere di Athena.
Tenma decide quindi di intraprendere l'addestramento. Aron realizza un suo ritratto prima della partenza, ma non riesce a rendere bene il rosso dei suoi occhi. Promette quindi di terminarlo quando sarà diventato un vero pittore e Tenma un cavaliere.

3) Giornata di incontri

Sion raggiunge la stanza del Gran Sacredote, dove sono già riuniti tutti gli altri 11 Cavalieri d'Oro, analoghi a quelli che conosciamo. Il Grande Sacerdote comunica loro che la guerra santa sta per cominciare, dato che alcuni spectre sono già apparsi in diverse parti del mondo. I Cavalieri d'Oro hanno l'ordine di rimanere all'interno del Santuario.
Intanto, Tenma si sta allenando al Santuario, ma non riesce più a spezzare i macigni, come aveva fatto mesi prima durante l'inondazione. Dauko gli spiega il segreto del cosmo e della capacità di distruggere gli atomi, di cui è composta ogni cosa.
Tenma riprende l'allenamento, quando da dietro scorge una figura familiare. Porta lo stesso braccialetto degli orfani del villaggio, quindi pensa che si tratti di Aron. In realtà è una ragazza, fisicamente simile a Saori. La ragazza, di nome Sasha, era un'orfana allevata insieme a Tenma ed Aron, ma che poi era stata adottata e di lei non si era saputo più niente. Ora Tenma e Sasha si sono di nuovo ritrovati.
All'improvviso, compare Laimi, penetrato da sotto terra all'interno del Santuario. Laimi vuole concludere facilmente la guerra santa tagliando la testa ad Atena.

4) La sconfitta


Tenma rivede la sua amica Sasha dopo molto tempo, ma Sasha non gli spiega come mai si trova al Santuario.
All'improvviso, viene attaccata da alcuni tentacoli metallici. Tenma si mette in mezzo e viene imprigionato. Laimi di Worm esce allo scoperto, tutto contento per avere trovato una nuova vittima: il suo passatempo preferito è infatti quello di far strillare donne e bambini.
Per proteggere Sasha, Tenma riesce ad espandere il cosmo e a liberarsi dai tentacoli. Laimi si lascia intimorire dal cosmo di un apprendista cavaliere e usa Worm's Bind, il suo colpo migliore, per metterlo al tappeto.
Laimi sta per uccidere Tenma, quando interviene Sasha, con un cosmo incredibilmente potente. Laimi capisce che si tratta di Atena e si scaglia su di lei, ma viene ucciso vigliaccamente alle spalle da Sion dell'Ariete, appena arrivato.
Sion si inginocchia al cospetto di Atena.

5) La cattedrale


Tenma vince il torneo e riceve l'armatura di Pegasus. Come prima incarico, il Grande Sacerdote gli ordina di recarsi in Italia a sconfggere alcuni spectre. Dauko si complimenta con Tenma per l'investitura a cavaliere e osserva che le truppe di Hades si stanno riunendo proprio nella città natale di Tenma, Aron e Sasha.
Intanto, Aron sta dipingendo degli alberi, quando il paesaggio diventa improvvisamente grigio. Aron si sente in colpa, sospetta che siano i suoi dipinti a togliere la vita alla natura che sta intorno. Arriva Pandora, che si complimenta per i suoi progressi nella pittura, in quanto la morte è la più grande redenzione dell'uomo.
Pandora conduce Aron nella cattedrale del bosco, per fargli vedere il leggendario affresco che dona la redenzione. Ad attenderli c'è il sacerdote che aveva incontrato parecchio tempo fa (almeno così è quello che crede lui). Sulla fronte ha la stella a sei punte, come Hypnos. Prima invece era a cinque punte e inoltre i capelli erano più lunghi.
Finalmente, Aron riesce a vedere l'affresco: è il dio Hades in armatura, venerato da un gruppo di zombie, come se fosse un angelo. Di aspetto è simile ad Aron.

6) Il risveglio

Lo scopo di Aron era quello di redimere il cuore degli uomini con i suoi dipinti, proprio come il famoso affresco custodito nella cattedrale del bosco. Aron, che cercava la redenzione anche per se stesso, riesce finalmente a vedere l'affresco: si tratta del dio Hades. Aron però rimane turbato quando si accorge che fisicamente si assomigliano. Il sacerdote Hypnos gli spiega che lui è il loro salvatore.
Osservando meglio il quadro, Aron ha una visione: tutti i bambini dell'orfanotrofio sono morti, a causa dei ritratti che aveva fatto qualche giorno fa e che avevano assorbito la loro energia vitale. Aron è sconvolto e si mette a piangere, poi, su esortazione del sacerdote, ritorna a guardare l'affresco. Ora Hades non è più circondato da zombie, ma da tanti bambini felici, che, con la morte, si sono liberati della sofferenza.
Lo spirito di Hades esce dall'affresco ed entra in Aron, che ora sembra ben disposto.
Intanto, al Santuario, Atena sta contemplando il cielo, quando Tenma riesce ad entrare di nascosto nelle sua residenza privata. Si scopre che sono già passati due anni dall'attacco di Laimi, ma Tenma ed Atena hanno avuto poche occasioni per vedersi di nuovo.
I due si ricordano dei vecchi tempi all'orfanotrofio. Sasha difendeva Aron dalle prepotenze altrui, mentre Tenma proteggeva sia Aron che Sasha. I due sono preoccupati per Aron, in quanto gli spectre si stanno radunando presso il loro villaggio natale. 
Ad un tratto, la luna si eclissa: è segno che Hades si è risvegliato, è l'inizio della guerra sacra!
Questo capitolo mi ricoda un sogno che avevo fatto tanti anni fa: ero al mercato e c'era un quadro maledetto di Gesù che inculava la Maddalena. Mia nonna e due mie zie lo avevano guardato ed erano morte.