THE LOST CANVAS

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16) Amici

Yato sopravvivive all'attacco di Fedor, tuttavia ne esce ferito e paralizzato. Fedor gli spiega che il suo colpo è ispirato alla Mandragola, una pianta in grado di uccidere strillando. Fedor mette facilmente al tappeto Yato e Yuzuriha.
Fedor vuole interrogare Yato per capire come sia potuto entrare vivo nel Regno dei Morti, ma Yato, apprifittando del momento di distrazione, riesce a spezzargli la maschera della Mandragola con l'Unicorn Gallop. Yato cade a terra privo di forze, ma la Surplice di Fedor di è seriamente danneggiata. Pur non avendo subito particolari ferite, ora Fedor non può più utilizzare il suo colpo migliore.
All'improvviso, Tenma riesce a liberarsi dalle catene e si scaglia du Fedor, ammazzandolo.
Ora che tutto è sistemato, Yato spiega tutta la situazione a Tenma (la sua morte, il braccialetto...). Tenma vuole correre al Santuario che sta per essere invaso da Minos, ma Yuzuriha lo interrompe: prima dovranno addentrarsi nel Mondo dei Morti per compiere una misteriosa ma fondamentale missione...

17) Manipolatore di Marionette

Hades è intento a ridipingere il mondo, quando Pandora gli comunica che lo spectre Fedor è appena stato ucciso da alcuni intrusi. Prima di morire, Fedor aveva appena fatto in tempo a inviare un messaggio riguardante la cattura di Tenma. Hades è stupito, mentre Pandora è scettica: in fondo Tenma era stato ucciso da Hades in persona e la sua costellazione risulta tuttora spenta. Hades sospetta che ci sia lo zampino di Athena, ma cambia subito discorso. Pandora lo informa che Minos è appena giunto al Santuario insieme alla sua truppa e che sarà una missione facile. Sul soffitto, alcune costellazioni si spengono all'improvviso e ciò significa che Minos ha già ammazzato qualcuno.
La scena ora si sposta in Grecia: Minos sconfigge facilmente Argeti e un altro cavaliere. La sua truppa è riuscita finora ad annientare tutti i cavalieri sulla strada e non manca molto per raggiungere il Santuario. C'è però un imprevisto: un sentiero completamente ricoperto di rose! Due spectre spavaldi si incamminano incuranti delle rose, ma dopo pochi minuti cadono a terra morti. Minos e gli altri spectre erano invece rimasti indietro a guardare.
Inaspettatamente, sbuca fuori Niobe, sottoposto di Rhadamantis, che avverte Minos di non addentrasi nel sentiero, in quanto le rose sono velenose. Niobe si è unito alla truppa di Minos per battersi contro Albafika, il cavaliere d'oro dei Pesci: veleno contro veleno. (anche questa volta Rhadamantis è riuscito a intromettersi nelle missioni altrui!)

18) Le rose avvelenate


Minos resta inebetito a contemplare la bellezza di Albafika e si chiede come abbia abbandonato la sua casa per sorvegliare il sentiero. Stuzzicati da Albafika, altri due Spectre entrano nel sentiero, ma vengono uccisi dal Royal Demon Rose. Minos si chiede come faccia Albafika a stare in mezzo al sentiero senza subire il veleno, Niobe gli risponde che lui stesso è come una rosa velenosa.
Intanto, alla prima casa, Sion nota una nube di petali rossi e capisce che si tratta di Albafika. Arriva anche Dokho, per informarlo che sono state prese tutte le misure di sicurezza all'interno del Santuario. I due però si chiedono come mai Albafika voglia fare tutto da solo... Dokho racconta che Albafika è immune a qualsiasi tipo di veleno e che anche il suo stesso sangue è un veleno mortale: fprse è per questo che è condannato a una vita di solitudine.
Albafika sfida apertamente Minos, ma è Niobe a farsi avanti. Dopo essersi insultati a vicenda, inizia finalmente la battaglia.

19) Immunità al veleno

Niobe scaglia un pugno, ma Albafika para con facilità facendosi scudo con una rosa nera e contrattacca subito con Piranha Rose. La surplice di Niobe viene danneggiata, ma lo spectre resta in piedi. Niobe emette la sua classica puzza Deep Fragrance, coprendo il profumo di Albafika e facendo appassire le rose intorno a lui. Albafika è preoccupato in quanto il veleno di Niobe potrebbe diffondersi fino a Rodorio, il villaggio vicino. Per evitarlo, cerca di attirare su di sè tutta la puzza, assorbendolo dentro il suo corpo.
Intanto, al villaggio, la gente si è accorta che c'è una battaglia in corso ed è preoccupata: temono che i Cavalieri d'Oro, per difendere Athena, si siano dimenticati di loro. Una ragazzina, però, ha particolare fiducia in Albafika, che è un cavaliere buono e che ha promesso di difendere il villaggio a tutti i costi. Risulta quindi chiaro che Albafika è completamente diverso dal suo successore Aphrodite, come carattere.
Albafika è immobile e Niobe ne approfitta per colpirlo, facendogli sanguinare la faccia, ma improvvisamente si sente "strano". Albafika gli spiega che è immune al veleno e che il suo stesso sangue è velenoso. Albafika scaglia il Chrismon Thorn: tante fitte lamine di sangue trafiggono Niobe, penetrando all'interno del suo corpo e uccidendolo. Ora è il turno di Minos.

20) Cuore indomito

Minos è abbastanza contento di entrare in battaglia e pregusta già il momento in cui Alabika diventerà una sua marionetta. Con un potente battito d'ali (Gigantic Feathers Flap), spazza via le rose dal sentiero. Albafika non fa neanche in tempo a stupirsi, che si ritrova Minos a pochi centimentri dalla faccia. Albafika gli scaglia Piranha Rose, ma Minos lo anticipa con Cosmic Marionation, prendendo controllo del suo corpo.
Minos ordina al resto della truppa di fare una piccola deviazione al villaggio di Rodorio e uccidere con gioia tutti gli abitanti. Albafika è sconvolto, vorrebbe correre in aiuto del villaggio, ma è legato. Minos si gusta bene questo momento e vuole un po' giocare prima di finirlo. Manovrando le sue mani, gli fa sfigurare il viso. Albafika però non si è ancora arreso...

21) Appassire con onore

Albafika, pur di opporsi al Cosmic Marionation, si rompe un braccio. Riesce però a liberarsi parzialmente. Intanto, la truppa di Minos è quasi arrivata al villaggio, ma viene colpita alle spalle dalle rose bianche, che sono capaci di puntare il nemico come dei missili telecomandati. Tutta la truppa muore quasi sul colpo e Minos ora è rimasto da solo.
Minos ride perchè ha la battaglia in pugno. Dal braccio ferito di Fish si sprigiona una nebbia di sangue, simile a quella che ha ucciso Niobe. Minos è parecchio divertito e sfida Albafika a lanciare il Crismon Thorn. Albafika non se lo fa ripetere due volte, ma Minos riesce a difendersi brillantemente usando le ali della sua surplice come scudo.  Albafika stramazza al suolo, col corpo tutto spezzato.
La ragazza del villaggio, Sion e Dokho si accorgono che qualcosa è andato storto...

22) Il fiore e la pioggia

Minos raggiunge il villaggio e inizia a fare una strage. Una ragazza sta correndo per chiedere aiuto al Santuario, è preoccupata per quello che potrebbe essere successo ad Albafika. E' particolarmente legata al cavaliere dei Pesci, da quando lui le aveva prestato il mantello per farla riparare dalla pioggia. Tuttavia, quando aveva certato di ringraziarlo, Albafika l'aveva allontanata molto freddamente. Dopo avere rimurginato per giorni sulla faccenda, il padre le ha tirato su il morale spiegandole che Albafika si comporta sempre così non per essere snob ma per via del suo sangue velenoso che potrebbe essere pericoloso per la gente che gli sta intorno. Quindi è per questo che evita le relazioni sociali (un po' come un lebbroso o un malato di AIDS).
Tornando al presente, la ragazza sta ancora correndo, quando la strada le viene sbarrata da Minos, che la vuole uccidere. La ragazza sta per morire, quando si mette in mezzo un cavaliere d'oro. Con grande dispiacere, la ragazza si accorge che non è Albafika, ma Sion dell'Ariete. Intuisce quindi che Albafika è stato sconfitto.
Minos vuole concludere in fretta il combattimento e intrappola subito Sion col Cosmic Marionation. Inaspettatamente, una rosa nera spezza i fili: è Albafika, che era sopravvissuto.. Nonostante le gravi ferite, Albafika vuole concludere lo scontro da solo e chiede a Sion di allontare la gente.

23) Fiori funebri

Minos è stupito che Albafika sia ancora vivo. Propone ad Albafika la resa, tanto per non sciupare ulteriormente la sua bellezza, ma Albafika riufiuta, fregandosene altamente della bellezza; anzi, gli secca molto essere giudicato solo per l'aspetto. Albafika scaglia il Chrismon Thorn, ma ancora una volta Minos si difende con le ali della sua surplice. Albafika si accascia al suolo, avendo riversato tutto il suo sangue e la sua energia vitale per compiere questo attacco.
Minos si appresta a combattere contro Sion, quando si accorge di essere stato trafitto da una rosa bianca, imbevuta col sangue velenoso di Albafika; il Chrismon Thorn era stato solo un diversivo. Minos è infuriato e scaglia un Gigantic Feathers Flap, con l'intenzione di distruggere tutto quanto, ma Sion si difende col Crystal Wall. Minos cade a terra e muore a causa del veleno.
Albafika muore sotto una pioggia di petali.

24) Due novità

Le campane del villaggio suonano a morto. Sion sta portando porta via il cadavere di Albafika, quando viene fermato dalla ragazza in lacrime ed è quindi costretto a consolarla.
Sion viene anche raggiunto da un misterioso ragazzo di nome Atla, che assomiglia molto a Mur da giovane. E' infatti un abitante del Jamir, giunto in Grecia tramite il teletrasporto per recapitare un importante messaggio al Gran Sacerdote, riguardo alla strategia da adottare contro Hades.
Intanto, Pandora comunica ad Hades che Albafika dei Pesci è stato ucciso, ma a prezzo della vita di Minos. Hades è riluttante a riportare in vita altri spectre, in quando la vita stessa è sofferenza e gli spectre sono molto più felici nel mondo dei morti; è tuttavia costretto ad evocarli, in quando serve un esercito. Gli spectre fuoriescono dalle pareti della cattedrale, pronti a servirlo.
Nella stanza del Gran Sacerdote, Atlas spiega che Hades è in grado di resuscitare i morti e che quindi il concetto di morte non si può applicare agli spectre. Sion è sconvolto dalla notizia, in quando il sacrificio di Albafika sarebbe stato vano se Minos può resuscitare. Tuttavia, Athena la guastafeste ha eretto una barriera spirituale che impedisce ad Hades di resuscitare gli spectre morti entro i confini del Santuario. C'è però un aspetto positivo: questa barriera deve essere alimentata con l'energia di Athena e quindi non potrà durare in eterno.
Inoltre, Atlas annuncia che presto Tenma potrà tornare in vita.