THE LOST CANVAS

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34) Vicissitudini

Asmita espande il cosmo e raggiunge l'ottavo senso. Si ricorda di quando la giovane Sasha è stata portata al Santuario per la prima volta: di solito Athena nasce sotto la sua statua, ma questa volta si è incarnata in una normale ragazzina italiana. Asmita nota in Athena molti comportamenti umani e si chiede come possa essere una dea.
Asmita riesce ad attivare il rosario e utilizza per la prima volta la tecnica Tenkuhaja Chimimouryou, uccidendo definitivamente alcuni spectre. Chesha, l'unico sopravissuto, è rimasto di sasso. Asmita si rivolge a Tenma per l'ultima volta, gli dice che, nonostante la sofferenza, possono esistere dei momenti di gioia, poi muore. Grazie alla morte di Asmita, ora il rosario potrà funzionare.

35) Aldebaran

Vicino al villaggio Rodorio giacciono gli spectre sconfitti dalla rose bianche di Albafika. E' passato un po' di tempo dalla loro morte, ma finalmente sono potuti resuscitare, in quanto la barriera di Athena si sta indebolendo. Tuttavia, non c'è traccia di Minos. Gli spectre sono preoccupati, ma Byaku del Necromante li esorta ad attaccare ugualmente il Santuario.
Ad attenderli sul sentiero c'è già Aldebaran del Toro, che li sconfigge facilmente con le braccia incrociate.
Poco dopo arriva anche Dohko, che si congratula con Aldebaran; si viene a sapere che il cavaliere del Toro ha rinunciato al suo nome di battesimo per farsi chiamare proprio come la stella principale del Toro. Aldebaran ordina a Dohko di portare i cadaveri degli Spectre all'interno della barriera, poi rimane da solo a riflettere sulla sorte di Asmita: è pentito di averlo malgiudicato.
Ad un tratto, avverte un cosmo molto violento e impetuoso. Fa la sua comparsa Kagaho di Bennu, che, senza troppi complimenti, gli chiede dove sia Dokho.

36) Il feroce guerriero


 

Teneo, Serinsa e Saro stanno aspettando Aldebaran per l'addrestramento, ma per ovvi motivi è in ritardo. Serinsa si riferisce a lui col nome di battesimo Hasgardo, ma Teneo la corregge: ora il suo nome è Aldebaran. Dato che il loro maestro non arriva, i tre decidono di addestrarsi per conto loro. Teneo solleva da solo un enorme masso per migliorare la sua forza fisica ed essere eventualmente arruolato nella Guerra Santa.
Intanto, Aldebaran sta provocando Kagaho, che, preso dalla vendetta contro Dohko, era stato maleducato. Aldebaran afferra Kagaho per una spalliera, ma questi reagisce emanando delle fiamme nere. Aldebaran si impunta e riesce ad atterrarlo, quindi Kagaho decide di presentarsi. In principio, Kagaho era venuto per combattere contro Dohko, ma adesso che si è irritato combatterà prima contro Aldebaran.

37) Fiamme Nere

Inizia il combattimento. Kagaho attacca Aldebaran con Corona Blast, ma questi si difende tranquillamente restando a braccia conserte. Subito dopo, Aldebaran contrattacca col Great Horn, scagliando Kagaho contro una roccia. Aldebaran gli fa capire che le sue fiamme nere, oltre a colpire i nemici, bruciano anche tutto ciò che c'è intorno, comprese le cose buone. Kagaho ribatte che non gli interessano gli Spectre o la Guerra Santa, ma vuole solo proteggere Hades.
Gli allievi di Aldebaran (Teneo, Serinsa e Saro) si ricordano di quando sono stati salvati dal crollo di alcune rovine e di quando hanno deciso di addestrarsi per diventare cavalieri, colpiti dalle parole di Aldebaran, cioè di proteggere sempre i più deboli. Ad un tratto, avvertono che è in corso una battaglia...
Kagaho scaglia un pugno, ma Aldebaran non lo schiva di proposito, quindi si blocca all'ultimo momento. Con questo, Aldebaran gli ha dimostrato che ha una natura aggressiva, però non è malvaglio. Aldebaran non ha ancora preso questo combattimento sul serio, ma vuole solo dare una raddrizzata al carattere di Kagaho.

38) Mozione di fuoco

Aldebaran scaglia il Great Horn, ma Kagaho riesce a prevedere i movimenti e schiva facilmente. Sia Aldebaran che Kagaho sono sicuri delle proprie capacità in quanto sono entrambi considerati i più veloci del loro esercito. La sfida ora è aperta...
Nel frattempo, Dohko è alla ricerca dei Silver Saints inviati a recuperare i cadaveri degli Spectre, che non sono più tornati. Li trova morti tra le fiamme. Un superstite, prima di morire/svenire, gli rivela che è stato uno Spectre ad attaccarli tutti. Dohko capisce che si tratta di Kagaho, che già aveva conosciuto, e si precipita da Aldebaran.
Continua lo scontro tra Aldebaran e Kagaho, che si scaglia sull'avversario e riesce a colpirlo con delle finte veloci. Aldebaran perde il suo elmo e si ustiona le braccia.

39) Non è efficace!

Aldebaran incassa il colpo e si ustiona le braccia, ma resta in piedi. Kagaho è contento di aver superato il suo avversario in velocità. Aldebaran si complimenta con lui, ma gli fa notare che i suoi attacchi veloci mancano di potenza.
Kagaho continua ad attaccare, ma i suoi colpi non sono effici: Aldebaran, anche se non sempre riesce a schivare, non subisce danni significativi. Aldebaran, che non ha ancora preso il combattimento sul serio, cerca di fargli capire che, attaccando con tutta quella furia, rischia di travolgere non solo gli avversari, ma anche le persone che dovrebbe proteggere. Secondo Aldebaran, Kagaho, nella sua furia cieca, non ha ben chiaro nemmeno chi sia il suo nemico, ma si limita a sferrare colpi qua e là come un bambino irascibile.
Kagaho finisce a terra, ma tutte queste prediche lo fanno infuriare ancora di più e scaglia un nuovo colpo più potente, il Crucify Ankh (o Crash Fire Ankh). Aldebaran viene intrappolato da un Ankh in fiamme, ovvero la croce ansata egiziana.
Nel frattempo, Dohko sta raggiungendo Aldebaran...

40) Solitudine

Dohko raggiunge il luogo dello scontro, ma ormai sembra troppo tardi: Aldebaran è intrappolato dalle fiamme di Kagaho e continuerà a bruciare finchè non sarà morto. Dohko è offeso perchè Kagaho ha dato del ciccione ad Aldebaran e si prepara a combattere contro di lui.
Tuttavia, Aldebaran riesce a sopravvivere e, nonostante le ferite e la perdita di un occhio, decide di continuare lo scontro da solo senza alcun aiuto. Aldebaran espande il suo cosmo e si libera dalle fiamme del Crucify Ankh.
Poco dopo, arrivano anche gli allievi di Aldebaran, preoccupati per lui, in particolare Saro, che si rivolge a lui chiamandolo fratello maggiore. Davanti a questa scena, Kagaho si calma per qualche istante. Compare un'immagine, forse Kagaho da ragazzo insieme a un altro bambino... Aldebaran rimprovera Teneo, il suo allievo più grande, per essere venuti.
Prima di riprendere la lotta, Aldebaran spiega a Kagaho che il motivo per cui non si arrende è quello di dare il buon esempio ai suoi allievi, che in futuro saranno i suoi successori, e questo non potrà mai essere compreso dagli Spectre "immortali". Kagaho si infuria e si prepara ad attaccare.

41) Lamento

Kagaho, pieno d'ira, attacca Aldebaran con il suo attacco migliore, Corona Blast, bolle di fuoco in grado di far evaporare l'avversario. Nonostante l'incredibile potenza di Kagaho, Aldebaran riesce a resistere e a contrattaccare con Titan's Nova, una devastante esplosione di massi che annulla il Corona Blast.
Aldebaran ne esce esausto, ma inaspettatamente anche Kagaho è rimasto in piedi, seppur barcollante e gravemente ferito.
Kagaho si scaglia infuriato su Aldebaran, ma non lo colpisce: è furioso perchè il suo avversario non ha utilizzato tutta la sua forza nel contrattacco di prima. Aldebaran gli risponde che lo ha fatto perchè non ha avvertito malvagità in lui, anzi, lo trova addirittura fuori luogo tra gli Spectre!
Kagaho è offeso e se ne va più infuriato di prima, minacciando di ammazzare tutti i cavalieri. Aldebaran cade a terra sfinito, ma si rialza subito con l'aiuto dei suoi allievi. E' contento per aver trovato un avversario del suo livello. Kagaho invece si è ritirato da qualche parte in solitudine a fare una scenata isterica.

42) La chiamata

Aldebaran si presenta dal Gran Sacerdote per fare rapporto sugli ultimi attacchi e sulla forza inaspettata di Kagaho. E' presente anche Sizifos del Sagittario. La barriera di Athena, che finora aveva impedito la resurrezione degli Spectre intorno al Santuario, si sta indebolendo a causa della stanchezza.
Aldebaran e Sizifos stanno tornando alle loro case. Aldebaran cerca di fare lo spavaldo per nascondere le sue ferite, ma in realtà le sue condizioni non sono delle migliori e Sizifos se ne accorge. Sizifos conosce bene Athena in quanto è stato lui a riportarla dall'Italia al Santuario ed è triste in quanto Aron-Hades era fratello di Athena e anche amico di Tenma.
Ad un tratto, un cosmo oscuro riesce a sfondare la barriera di Athena: è Hades, che ha deciso di presentarsi da solo al Santuario per sfidare la sorella.