NELL'ADE, IL RISVEGLIO
Un aiuto insperato per il Grande Tempio
31/01/2001 – RPG

Prima Prigione, ore 5
Un vento gelido portava con se le urla di dolore dei dannati, urla che accompagnavano i tre Generali degli Abissi nella loro lunga ed interminabile scalata verso la vetta della montagna.
Ormai erano ore che Kaysa, Sorento e Baian si affaticavano nella salita quando:
“Adesso basta…” interruppe Baian con tono stanco e nervoso “E’ inutile continuare a salire, dovremmo essere già arrivati sulla vetta e invece…stiamo solo perdendo tempo inutile.”
“Hai ragione…” ribatté Sorento “Invece di affaticarci inutilmente raggiungiamo gli altri e organizziamoci per aiutare il nostro Dio!!”
“Va bene…” disse Kaysa dubbioso “anche se credo che per migliorare la situazione l’unica cosa da fare sarebbe quella di allearci con Ades e diventare degli spectre…”
Kaysa non ebbe il tempo di finire la frase che venne interrotto dallo sguardo minaccioso di Sorento che gli ordinò con un gesto di apprestarsi alla discesa senza dire altre bestemmie.
Nel frattempo Tetis, Isaac e Krishna, avevano raggiunto le porte della prima prigione; mentre i tre osservavano stupiti quell’ingresso così imponente e spaventoso, sopraggiunse un essere decisamente brutto, era Marchino che si faceva avanti con fare minaccioso ordinandogli di fare silenzio.
Marchino non era di certo il più bello degli spectre ma proprio per questo riusciva a farsi rispettare dai dannati che giungevano fino alla prima prigione per farsi giudicare.
“SCCCCCCHHHHHHHHHH…” bisbigliò Marchino “State zitti e sbrigatevi ad entrare, il mio padrone non ama aspettare e tanto meno ascoltare le urla di voi dannati…”
Con un cenno indicò l’ingresso e i tre Marine entrarono uno dopo l’altro. Marchino li annunciò e andò via.
I tre entrarono in una stanza buia e di certo poco accogliente, non poterono badare molto all’arredamento perché si trovarono di fronte a Lune di Barlon, colui che presidiava la prima casa, uno tra i più potenti spectre.
Lune li guardava attentamente con occhi che non mostravano la sua grande forza e sicurezza.
“Voi chi siete…” la voce di Lune tuonò imperiosa “ditemi i vostri nomi in modo che io possa giudicarvi e dannarvi come conviene alla marmaglia come voi”
Il primo a rispondere fu Krishna, subito seguito da Isaac, il quale però anziché rispondere correttamente rivolse un insulto a Lune deridendo il suo nome.
“Non accetto simili atteggiamenti” urlò Lune.
“E va bene, io sono Isaac…”
Dopo che si presentò anche Tetis, lo spectre disse: “dunque…oltre ad avermi offeso, avete combattuto contro un DIO, questo vi costerà la condanna nel cocito!! Voi meritate il ghiaccio eterno!!”
“Perché ci devi mandare lì??” chiese Krishna.
“Ahahah, quello è il posto per chi ha ostacolato un dio…”
A questo punto Krishna decise di provare il tutto per tutto pur di non essere seppellito nel ghiaccio “scusa Lune, ma noi tre siamo davvero forti!! Potremo essere molto utili alla causa di Ades, saremmo tre bravissimi spectre!!
“Ma voi siete morti!!” rispose Lune che cominciava ad essere dubbioso.
“Ma guardaci siamo comunque messi molto bene…”
A queste parole Lune disse: “non posso prendere una decisione da solo, devo chiedere a Radhamantis, è lui l’incaricato dei reclutamenti” e decise quindi di contattare telepaticamente Rhadamantis e chiedergli consiglio…
“Rhadamantis…” chiamò “RHADAMANTIS…”
“Dimmi…”
“Sono giunti al mio cospetto tre Marine morti per mano di Ares, vorrebbero diventare degli spectre, ma io non so cosa fare, sembrano forti…però…si sono opposti ad Ares e non credo che ciò possa essere accettato da Ades…”
“Umh… questo è vero… il sire Ades è molto amico del sire Ares”
“Sono morti eppure non risentono dell’influsso di Ades il nostro signore…ed inoltre sono privi dell’ottavo senso, tutto questo mi insospettisce molto, che faccio??”
“Aspetta, sei sicuro che ci sarebbero fedeli?? Forse potrebbero un giorno ritornare con Nettuno...per me li dovremmo mandare nel cocito, nel frattempo aspetteremo che Ades si ridesti e poi chiederemo a lui cosa ne dovremo fare, non mi fido di loro!!”
“Va bene…” il collegamento si interruppe.
“MARCHINOOOOOOOOOO” urlò innervosito Lune.
“Dica padrone…”
“Porta questi traditori nel Cocito…e non chiedere motivazioni inutili!!”
“Subito Padrone…”
I tre sventurati ignari di quello a cui andavano in contro, seguirono Marchino senza fare troppe domande. Giunti nel luogo vennero seppelliti dallo spectre di fianco ad un altro cavaliere, AIOROS.

Giudecca, ore 5
Nel frattempo Rhadamantis era giunto al cospetto di Pandora, la quale ascoltò il racconto del generale e con lui convenne che per il momento non fosse il caso di reclutare i tre vista la loro scarsa affidabilità
“se vogliono diventare spectre” disse Radhamantis “vuol dire che tradiscono il loro dio e potrebbero tradire noi alla prima occasione propizia… non crede Lady Pandora?”
“Vedi Radhamantis, anche se Nettuno è morto, ha sempre una notevole influenza sui suoi generali, li guida dall’elisio con il suo cosmo, sarebbe troppo pericoloso lasciarli muovere liberamente nell’ade. Per risolvere la situazione dovremo attendere la reincarnazione dello spirito di Ades…”
“Quando succederà??”
“Egli si reincarnerà tra 10 mesi esatti!!”
“Manca ancora troppo tempo, non c’è nessun modo per bloccare il potere di Nettuno??”
“No, purtroppo…anzi forse si!! Radhamantis tu sei il più forte generale dell’Ade, e ora ti darò un oggetto molto prezioso, è una collana con la quale ti potrai recare nell’elisio da Nettuno”
“E lì cosa dovrei fare??” rispose lo spectre del tutto sorpreso e un po spaventato.
“Dovrai fare molta attenzione, il tuo compito sarà solo quello di controllare Nettuno, devi sapere che nell’elisio ogni dio dispone di un tempio in cui il suo spirito si ricarica e dopo 250 anni si può reincarnare in un altro corpo. Inoltre lì si trovano alcuni dei corpi mitologici degli dei….per cui stai molto attento!! Nettuno potrebbe rientrare nel suo per ucciderti!! Dovrai fare molta attenzione… in questi dieci mesi, prima che Ades si reincarnerà, Nettuno avrà sull’Ade gli stessi poteri del nostro Dio... Non dovrai assolutamente permettere che Nettuno si reincarni nel suo corpo mitologico!”
“Cosa?!?! E io come posso fare ad impedire che questo accada??”
“In caso di bisogno potrai chiamare in tuo aiuto Hypnos e Thanathos, ma sta attento la collana ti permetterà di restare in quei luoghi per sole 12 ore al termine delle quali dovrai tornare indietro e farti dare il cambio da un altro generale, solo loro sono abbastanza potenti per una missione del genere…ma non c’è più tempo da perdere…vai!!”
A queste parole Radhamantis si incamminò verso l’elisio.
“Ah, Radamanthis, per entrare nell’Elisio dovrai vagare per la dimensione spazio-temporale per due ore, quindi potrai controllare Nettuno davanti al suo Tempio per sole otto ore… ricordalo bene e non utilizzare assolutamente la collana più di dodici ore consecutive… ricordalo bene” Rhadamanthis si girò, annuì e riprese il cammino verso l’Elisio….

Prima Prigione, ore 9
In altro loco Kaysa, Sorento e Baian dopo essere discesi dalle montagne, si incamminarono verso la prima prigione, per seguire i loro compagni… già da tempo i loro deboli cosmi si erano molto allontanati dalla prima prigione… dopo ore di cammino giunsero anche loro alla volta della prima prigione, ma dei loro compagni non si vedeva alcuna traccia… decisero quindi di seguire il sentiero che avevano preso i loro amici qualche ora prima quando…
“SCHHHHHHHH…” ripeté Marchino ai nuovi arrivati “Io sono Marchino, ma voi su entrate… e sarete giudicati...”
“Che modi bruti sono, o mio Marchino…” rispose Sorento cercando di ingannare il mal capitato con grande maestria fingendosi una donna.
“Chi sei??”
“Come chi sono?!?! Sono Euripide colei che tanto amasti in gioventù…”
Ormai il povero spectre era in balìa di Sorento e nulla più poteva d’avanti all’astuzia del Cavaliere… conscio della sua bravura e dell’influsso ammaliante esercitato sullo spectre, Sorento riuscì a far recuperare a Marchino il suo flauto, lasciato in pegno a Caronte, e a strappargli la promessa di farli fuggire al destino infame che li aspettava.
“Marchino” disse Sorento con voce suadente “lascia che io e i miei due amici possiamo uscire di qua…”
“Ma io non posso fare una cosa del genere, se mi scoprono sono finito…”
“Ma non hai proprio nessuna idea??”
“Forse si!!” disse facendo un sorriso a Sorento mentre Baian e Kasya assistevano alla scena con un misto di stupore e disgusto “conosco una coppia di amanti che trascorrono l’eternità nel giardino dietro la seconda prigione, potremmo andare lì mia amata!!”
“Va bene…” rispose Sorento che non vedeva alternative.
“Mi raccomando però state attenti a non farvi vedere da Lune”
I quattro allora si incamminarono con Baian che era il più riluttante e dubbioso di tutti.
Purtroppo ai generali degli abissi e al povero Marchino l’escamotage non riuscì…infatti mentre Marchino distraeva Lune i tre tentarono la fuga, ma proprio Sorento, colui che tanto si era prodigato per salvare lui e i suoi compagni, inciampò facendosi scoprire da Lune…che furioso per l’accaduto uccise senza pietà il traditore. Con un potentissimo colpo di frusta, Lune atterrò Marchino…
“Allora voi, miserabili, chi siete?!” disse rivolgendosi ai tre marine.
“Io sono Baian di Sea Horse, generale di Nettuno”
“Io sono Kasya generale dei mari”
“Baian…bene…Kaysa…e tu devi essere Sorento, giusto?? Ahahah anche voi finirete nel cocito!!”
A queste parole Baian urlò: “Lune, un giorno Nettuno si risveglierà e si vendicherà di tutti voi!!”
“Ahahah voi soffrirete per l’eternità nel cocito…Zelos!!! Vai a seppellire questi tre!!”
A questo punto Sorento tentò un’altra delle sue macchinazioni: “E se ti dicessi che Nettuno ha un piano in mente??” disse a Lune, con voce astuta e persuasiva….
“Non mi inganni coi tuoi stupidi giochetti, tu sei un tipo astuto Siren, ma in questa prigione io conosco i tuoi pensieri!! Io sono il più forte!!”
Nel frattempo Zelos arrivò dal suo generale. Nella discussione intervenne Baian che non si voleva dare per vinto
“fifone perché non ci fai rinsavire e combatti contro di noi??”
“Si forza vediamo che sai fare!!” disse Kasya che provò anche a dare un pugno al nemico che però gli bloccò la mano e gliela fracassò in mille pezzetti di carne…
“Ahahah non mi fate nessuna paura, andate a riposarvi nel cocito!!”
“Lune ci rincontreremo…” disse Sorento.
“Vigliacco, combatti alla pari!!” urlò di nuovo Baian.
“Adesso basta!!!” disse arrabbiato Lune “Zelos portali via!!”
Mentre lo spectre li trascinava, i tre urlavano e insultavano inutilmente Lune che non raccolse le loro provocazioni, poi Baian passò a Zelos “ma voi spectre siete tutti così fifoni??”
“Oh quanta gente di questi tempi nel cocito!! Ahahah vi metterò vicino ai vostri amichetti”
“Zelos siete solo una massa di inutili fantasmini”
“Non mi inganni con le tue parole Baian!!”
Zelos soddisfò la sua indole sadica prendendo a calci i tre mentre li seppelliva
“Ahah! Subite i miei colpi. Sono il più forte!!” una volta seppelliti saltò sulle loro teste rompendogli il collo e se ne andò saltellando e ridacchiando…

Elisio, ore 15
Mentre alla prima prigione tornava la calma, Rhadamantis stava sorvegliando ormai da ore Nettuno che ignaro di tutto si riposava….nel farlo doveva stare molto attento a come si comportava, infatti Hypnos e Thanathos gli avevano detto di essere molto rispettoso di quei sacri luoghi, era già un sacrilegio che lui si trovasse lì.
Dopo 8 ore per il generale degli Spectre il tempo della sua permanenza nell’Elisio era terminato, doveva far ritorno nel suo regno… il viaggio nello Spazio-tempo richiedeva due ore e Rhadamantis avrebbe dovuto passare la colonna a Minos o ad Aiace… se sarebbe rimasto solo un secondo di più, il suo corpo sarebbe svanito nel nulla…
Grazie a un errore di Rhadamantis, Nettuno si accorse della sua presenza e non appena il cavaliere fu uscito dall’Elisio si mise in contatto con i sei marine espandendo il suo cosmo.
“Ehi…ma…ma…questo è il cosmo di Nettuno…ma allora sta bene mio signore…” esclamò Baian, l’unico che non aveva mai tentato di tradire il suo dio assieme a Kaysa.
“Si, io sto bene e tra poco sarò in grado di tornare in vita con il mio corpo mitologico, ma adesso ascoltatemi tutti attentamente… molto attentamente…”
“Dica o sommo re dei mari…” disse in modo supplichevole Krishna che si sentiva in colpa per il tradimento di qualche ora prima…. “Questa volta le sarò fedele sino alla fine…”
“A voi vicino dovrebbe trovarsi un altro cavaliere…”
“Si…chi è costui?” chiese Tetis
“E’ un cavaliere di Atena il suo nome è AIOROS…si trova lì perché reo di aver salvato la dea quando ancora era una bimba in fasce…adesso io lo farò tornare a nuova vita e lo manderò da Atena…”
“Ma perché…” interruppe brusco Isaac “faccia tornare in vita me invece di questo insulso cavaliere d’oro…”
“No lui è l’unico che può aiutare la dea, a noi così avversa, nella battaglia contro Ares…non vi preoccupate poi farò tornare in vita anche voi prestate un po’ di pazienza e attenzione…”
“Si ci dica…”
“Bene ora espanderete il vostro cosmo il più possibile e infonderete energia ad Aioros…mi raccomando tutto dovrà avvenire in una frazione di secondo senno saranno grossi guai sia per me che per voi…adesso aumentate il vostro cosmo e offritelo ad Aioros.”
“Sì, ma non riesco ancora a capire il perché…” disse Isaac
“Nelle mie attuali condizioni –spiegò Nettuno- posso resuscitare solo un Saint… resuscitare uno di voi non sarebbe utile a nessuno… invece Aiolos è un grande eroe, molto famoso fra i Saint di Athena… in questo momento questi stanno combattendo con i Berseker di Ares al Santuario e la sua forza e la sua Cloth di Sagitter potrà essere di sicuro aiuto ai Cavalieri dello Zodiaco…. Ma non temete… appena potrò, mi reincarnerò nel mio corpo mitologico e vi resusciterò uno ad uno… cercherò di fare qualcosa anche per il povero Io… poi, mentre Athena avrà sconfitto Ares, noi sconfiggeremo Ades… a questo punto, la battaglia finale per la conquista dell’universo sarà ancora una volta tra Athena e noi…”
“Sì, signore, ma adesso procediamo… abbiamo poco tempo, no?” disse Sorento
“Hai ragione, Sorento, procediamo” disse Nettuno
Tutti i marine si presero per mano ed ampliarono il più possibile il loro cosmo…sapevano che stavano dando fondo alle loro ultime forze…ma se questo era il volere del loro dio, avrebbero ubbidito…Anche Nettuno espanse il suo cosmo fino ad arrivare al cavaliere d’oro imprigionato nel Cocito e in men che non si dica il cavaliere era tornato in vita e veniva teletrasportato al Santuario dove ormai era già infuriata la guerra con i Berseker e il traditore Kanon…
“Grazie mie fedeli ora riposate…quando sarà il momento ci prenderemo quello che ci spetta…il dominio sul mondo” Nettuno entrò in una profonda meditazione per raccogliere tutte le sue forze per la battaglia ormai prossima.
Nell’Ade nessuno si era accorto di niente, tutto quello che era accaduto si era svolto a una tale velocità che nemmeno il potente Lune di Barlon, impegnato nei suoi affari si era accorto di niente.
Rhadamantis giunto nel suo regno e ignaro di tutto ordinò a Minosse di andare nell’Elisio a controllare Nettuno…il generale parti con l’ignoranza di quello che era successo.
I Generali caddero in un lungo sonno… anche Marchino li aveva aiutati per resuscitare Aiolos… tutto nell’Ade ritornò alla normalità… il silenzio pervase di nuovo l’oscurità di quel luogo….
                                                                        By Aioros di Sagitter, Jabu di Unicorn, Alberich di Megrez