EURIALO E NISO

INGRESSO DELLA QUINTA CASA
La notte era ormai calata da diverse ore e la battaglia al Santuario si faceva sempre più lunga e incerta. Il chiarore della luna si alternava a sprazzi all'oscurità delle nuvole...... la lotta tra bene e male sembrava non avere mai fine. Intanto, tre berseker correvano tra la VI e la V casa, questi erano Niso, Eurialo e Memmo! I seguaci di Ares avevano deciso di tornare sui loro passi per poter vendicare Fobos, il loro DIO, ucciso appena un'ora prima dai cavalieri dell'isola di Andromeda. I berseker entrarono nella casa del Leone.... qui i muri e il pavimento erano ancora imbrattati da sangue fresco: scontri terribili si erano svolti in quella casa e di lì a poco ce ne sarebbero stati degli altri, ancora più sanguinari e violenti......
La casa era ancora vuota.... ma dopo quei primi secondi di silenzio, si sentirono delle urla provenire dalle scale.....
"Quel Fobos era solo una spaccone! Gli abbiamo dato proprio una bella lezione, non credi Spica?" disse Reda.
"Certo, noi siamo imbattibili!" rispose Spica.
Memmo, cavaliere di Ares, non riuscì a resistere a quelle parole e immediatamente perse le staffe!
"Non c'è bisogno che vi sforziate a fare le scale!" urlò "Ora verrò giù io e vi massacrerò!"
Senza nemmeno discuterne con i compagni Eurialo e Niso, Memmo corse verso le scale e si lanciò contro Spica e Reda. "Maledetti, vi uccido!"
"E questo chi diavolo è?" chiese Spica.
"Non ne ho idea! Sarà un altro smidollato che ha voglia di morire! Facciamogli vedere quel che valiamo!"
"REDA, SPICA! State attenti!!! Non avete i vostri cloth e siete ancora malmessi dallo scontro con Fobos, aspettate, lo attaccheremo tutti insieme!" disse il saggio Albione.
"Non ti preoccupare, bell'imbusto! Ci sono nemici anche per te!" sulla porta della V casa apparve Eurialo e subito dopo Niso.......
"Memmo, pensaci tu a quei due sbruffoncelli e vendica il nostro DIO!" disse Niso.
"Non c'è bisogno che tu me lo dica! Lo farò senz'altro!" rispose Memmo, che ormai si era lanciato contro Spica e Reda e aveva intrapreso uno scontro lungo le scale....
"Maledetti! E voi chi diavolo siete?" chiese Albione.
"Io sono Eurialo e questo è il mio compagno Niso..... siamo berseker di Ares e siamo qui giunti per uccidervi e vendicarci di Fobos....." disse Eurialo.
"June, stammi vicina, ora ce la vedremo con un'avversario molto forte......"
"Sì maestro, non si preoccupi, starò sempre al suo fianco!"
"Bene....." rispose Albione, poi si voltò verso i due saint di Tokio "Nachi, Ban, siete pronti alla lotta?"
"Certo" disse Nachi "non si preoccupi! Lei si scagli contro quel giovane dai capelli rossi..... noi ci occuperemo dell'altro!"
"Che atena sia con voi!!" disse Albione, poi rivolgendosi a Eurialo "Volevi vendicare il tuo Dio? Allora seguici all'interno della V casa, io e questa ragazza abbiamo ucciso Fobos e ora faremo lo stesso con te!"
"Vendicherò il mio DIO! Niso, pensa tu agli altri due pidocchi.... io mi occupo dello sbruffone e della ragazza....." disse Eurialo, seguendo Albione e June all'interno della casa.....

QUINTA CASA
"Eccomi Albione, qui possiamo iniziare a combattere! Vendicherò il mio dio!"
"Maestro Albione... crede che riusciremo a sconfiggere questo nuovo nemico?"
June era alquanto tesa, anche perchè voleva a tutti i costi andare ad aiutare Shun.
Intanto, Eurialo stava aspettando con impazienza che i saints si sbrigassero a combattere; erano lenti, mentre lui si muoveva alla velocità della luce...
"Eurialo...perche' avete attaccato il Grande Tempio ? Non sapete che Athena e' una Dea di Pace ?"
"Euralio pentiti, non muoverci guerra"
I due cavalieri di Atena stavano temporeggiando e alla fine Eurialo decise di attaccarli entrambi con il Tornado di Fuoco!
La cloth di Albione, già ammaccata dallo scontro precedente,  si sciolse colpita dalle fiamme; il saint di Cefeo subì alcune scottature..... sparse sul corpo! June venne avvolta dalle fiamme e svenne per il gas inalato..........
"ah ah ah ah il mio VORTICE DI FIAMME è IMBATTIBILE! morite sotto le mie fiamme!!!!"
Dopo qualche momento, June rinvenne, sorretta da Albione.
" Eurialo.... ti prego... non attaccarci oltre "
"Zitta donna...... vattene di qui se vuoi salva la vita.... Non ottengo nessun onore nell'uccidere una debole femminuccia! E' il tuo maestro che mi interessa......."
" Eurialo.... siete stati voi ad invadere il Tempio... "
"Lo so........ e con Ares lo conquisteremo! Ora attacca, donna, oppure vattene di qui!"
" Eurialo.... accetto la tua generosa offerta...mi ritiro dalla lotta."
"Hai fatto la decisione giusta..... esci subito di qui e torna verso i piedi del santuario!"
In realtà, June voleva imbrogliare Eurialo con il suo fascino ed attaccarlo alle spalle... Ovviamente, Albione sapeva del piano della compagna e cercava di distrarre il nemico... Dall'altra parte, Eurialo era indeciso se fidarsi o no, ma, vedendo June che se ne stava andando, alla fine concentrò tutta la sua attenzione su Albione.
"Albione, ora ti ucciderò, con te non sarò clemente: tu non sei un donn....."
Nel frattempo, June riuscì a portarsi alle spalle di Eurialo senza che questi se ne accorse e ad attaccarlo velocemente con un secco colpo di frusta! Eurialo non si accorse del sutterfugio e non potè difendersi.
"Maledetta puttana! Sei solo una squaldrina....."
"Come osi invasore?!"
"Ora non avrò pietà di te! Ti ho dato una chance ma ora ti ucciderò!"
Eurialo si toccò la schiena, in cui si vedeva chiaramente un segno trasversale causato dalla frusta di June...
"Ora ti ridurrò in cenere, donna, come hai osato attaccarmi di spalle ingannandomi?! Tornado di fuoco!!!"
June aveva già giocato tutte le sue carte e non riuscì a difendersi; fu travolta dalle fiammae...... e svenne mentre le sue carni bruciavano.... Nemes morì tra le fiamme, non aveva più speranze... il suo cadavere era reso irriconoscibile dalle ustioni...
"Ah ah ah ah ah ah ! Albione, hai visto cosa succede a chi scuote la mia ira? Ti conviene arrenderti, così potrai avere una morte meno dolorosa..... Se vuoi ti mozzo la testa con un solo colpo, ma se preferisci i tormenti delle fiamme..."
"Bastardo morirai! Le fiamme terrano viva per sempre la mia rabbia, fatti avanti!"
"Fatti avanti tu, pezzente....... non hai neanche l'energia per attaccarmi, cosa credi di fare?"
Albione, infuriato per la morte di June, espanse il suo cosmo...
"Cosa?! Vorresti mettermi paura? Il tuo cosmo è niente in confronto al mio! Ora anche tu sarai travolto dalle fiamme!"
Albione lanciò le sue catene, cercando di trapassare il Tornado di Fiamme di Eurialo.... ma la sua prodigiosa catena si fuse..... e il saint venne immerso dalle fiamme!
Un cosmo caldo si rianimò Albione, che, per un attimo, vide dinanzi a sè i suoi allievi morenti che gli imploravano vendetta.... June, Spica, Reda e anche Shun...... tutti gli chiesero di rialzarsi e continuare a lottare. Albione, quindi, si alzò, ma era ancora avvolta dalle fiamme. Prima di ricadere a terra, face in tempo ad imprecare contro il nemico:
"Ancora per poco, Eurialo.......presto morrai......."
Le carni del secondo cadavere continuarono a bruciarsi piano piano, finchè Eurialo le calpestò, tramutandole in cenere...
. e le sue carne continuano a bruciarsi piano piano....
"Il mio dio ora è vendicato!"
Eurialo corse verso l'esterno della casa per vedere cosa avevano combinato i suoi compagni.

SCALE
La V casa era di nuovo teatro di terribili scontri: Eurialo contro Albione e June; Niso contro Nachi e Ban; Memmo contro Reda e Spica...... il tempo passava inesorabile e ormai ogni singolo scontro valeva il destino della terra!
Lungo la scalinata della quinta casa, Memmo voleva vendicare la morte del dio Fobos e, contemporaneamente, voleva anche dare una bella lezione agli sbruffoni Reda e Spica.
"Zitti! Vermi!"  »
"Verme sarai tu, noi abbiamo battuto FOBOS, il tuo dio, lo spaventapasseri!"
"Eravate in nettissima superiorità numerica!"
"Tu come buffoneria batti il tuo dio: hai dei capelli che sembrano un casco di pomodori maturi! Qual'è il tuo nome, miserabile?"
"Il mio nome è Memmo, miserabile! Il tuo?"
"Hehe, hai sentito Spica? Questo vuole morire subito!"
"Ahaha MEMMO!? Hai sentito Reda?!"
"Mi dispiace, ma voi morirete..."
"Reda, attacchiamolo insieme... che ne dici? Contro il suo sporco dio ha funzionato..."
I due saints di Athena erano in superiorità numerica e ne approfittarono subito, scagliando una Thunder Wave combinata. Memmo si difese, ma da solo non ce l'avrebbe mai potuta fare... La sua armatura fu seriamente danneggiata e il berseker fece un solco lungo la scalinata, poi, infuriato, mostrò la sua potenza agli avversari:
"Maledetti, ve le suonerò di santa ragione! Volerete via! Red Tempest!
Ma Reda e Spica erano già pronti ad un simile attacco e respinsero interamente il colpo con l'unione delle loro catene. Memmo cadde ancora più indietro e sbattè la testa... la sua armatura era quasi a pezzi...
Mentre i discepoli di Albione stavano ricaricando le proprie forze, Memmo capì che, per batterli, doveva farli fuori uno per uno, in modo da separare i loro contrattacchi; si rialzò e, questa volta, prese di mira solo Spica:
"Spica, sarai il primo uomo a volare!!"
"Ma non mi fare ridere, fino ad ora sei volato solo tu!"
Memmo lanciò il Red Tempest alla massima potenza e le catene circolari di Spica non furono sufficienti a proteggerlo. Reda, intanto, guardava la scena preoccupato e impotente... La situazione si era ribaltata perchè Spica volò per molti metri e cadde morto in un burrone.
"Spica! amico mio!"
"Presto anche tu, Reda, farai la sua stessa fine!"
"Maledetto, ti porterò all'inferno insieme a me! Unirò il mio cosmo al tuo e moriremo entrambi! Brucerai come una foglia al sole di agosto!"
Reda era sconvolto per la morte del compagno ed agì d'impulso. Corse verso Memmo con tutta la sua disperazione, ma questi era più veloce e si scansò, colpendolo con la Red Tempest!
Sembrava che Memmo avesse vinto contro i due sbruffoni, che lo avevano preso in giro e sottovalutato per tutta la battaglia, quando Reda si rialzò micolosamente.
"Mi sono ripreso, non eri così forte."
"Sei stato fortunato!"
"Ma riproverò a portarti con me all'inferno!"
"Ahahha allora sei un folle!"
"No, sono un saint dell'isola di Andromeda!"
Reda si scagliò contro Memmo, ma, questa volta, aveva un'energia incredibile: era Spica che, dal paradiso dei cavalieri, lo aiutava e lo sosteneva in un momento cruciale. Reda afferrò Memmo ed entrambi ... saltarono in aria!
"Non è possibile!"
"E sia, Spica... ti ho vendicato! Ora ti raggiungo, lassù in cielo!"
Una scia dorata sfrecciò dal Santuario e, lentamente, si spense lontana dalla Terra, nello spazio infinito, ai limiti della costellazione di Reda.

INGRESSO DELLA QUINTA CASA
Niso, Nachi e Ban erano rimasti all'ingresso della V casa.......
"Quindi a me toccherà uccidere voi due" disse il Berseker....... davanti a lui, lungo le scale, vi erano Reda, Spica e Memmo, già impegnati nello scontro e dietro di lui, dall'interno della casa, si percepivano i rumori dei colpi di Eurialo, June e Albione..... "Bene, che aspettiamo, ci siamo rimasti solo noi! Fatevi avanti moscerini!" disse Niso.
"Con molto piacere, ma ti pentirai di averci chiamato moscerini!" urlò Ban, lanciandosi con l'amico Nachi verso l'avversario........
"Maledetti sbruffoni!"
"Ti faremo pentire di essere tornato sui tuoi passi, tu che osi chiamare Dio uno squallido assassino!"
"Sarete voi a morire!"
"Lo vedremo, pero' ti voglio dare ancora una possibilita': unisciti a noi e segui la via della giustizia. Sara' meglio per te!"
"Mai, sono un cavaliere di Ares!"
"Come puoi definirti cavaliere, un uomo che prova piacere solo nell'uccidere e nel far provare dolore alla gente"
"Non voglio perdere tempo con voi, devo andare ad aiutare Eurialo, il mio compagno! Voi siete dei vigliacchi! Avete ucciso Fobos in quattro!"  »
"Noi difendiamo i nostri ideali no come te..."
"Non sapete cos'è l'onore!"
"Se è così, se tu pensi di avere piu' onore di noi, spogliati delle tue vestigia di cavaliere e combatti ad armi peri con noi"
"Alla pari?! Ma se voi siete in due! Se foste da soli, avrei tolto la cloth, ma dato che siete dei vili, non posso cedere ai vostri trucchetti."
Niso era stanco di parlare a vanvera con quei due cavalieri, che neanche considerava degni di lui e di cui non ricordava neppure il nome... Sempre più irritato, stava già espandendo il suo cosmo per eliminarli subito. Anche Nachi, che se n'era stato zitto per tutto il tempo, lasciando parlare solo Ban, si stava preparando ad attaccare.
Alla fine fu Niso a sferrare il suo Tornado di Ghiaccio e a colpire malamente Nachi, che cadde a terra svenuto: la sua difesa era stata troppo debole. Nachi si rialzò subito e propose a Ban di combinare il loro prossimo attacco.
"Prima di morire ditemi i vostri nomi."
"Il mio nome e' Ban di Leo Minus...ricordatelo cavaliere...perche' dove andrai tu potrebbe non servirti..."
"Quando avremo vinto la guerra, mi ricorderò di tutti quelli che avrò ucciso."
"Nachi, cavaliere del lupo di Bonhillis."
"Che nomi ridicoli!"
I due Cavalieri di Bronzo cercarono di unire i loro colpo in uno, ma fallirono miseramente, in quanto non riuscirono ad accordarsi. Niso osservò la scena con disprezzo: non avrebbe mai voluto combattere con cavalieri così inferiori.
"I bronzettini hanno qualche difficltà....Sembravate così amici, eppure non vi siete accordati bene!"
"Il tuo nome vile...tu che attacchi chi gia' ha affrontato una battaglia..."
"Ne dovete imparare di cose, da un soldato troiano! Io e Eurialio formiano una coppia imbattibile!"
"Tu Niso non puoi capire, noi ora non stiamo combattendo al meglio perchè siamo sconvolti dalla morte di un nostro amico..."
"La morte del vostro amico vi dovrebbe dare la forza di combattere, ma siete solo degli incapaci!"
Ban si stava quasi accasciando a terra per il dolore della perdita di Geki, quando Niso decise di affliggerlo ancora di più:
"Ban, ti darò io allora un ulteriore stimolo per combattere....Ucciderò prima Nachi! Tornado di ghiaccio!"
"No, aspetta cavaliere! Nachi è debole! Non levare la mano su due inermi!"
"Ahahah! Non avreste dovuto immischiarvi in questa guerra!"
"Non vedi, siamo troppo scossi per continuare a combattere ci siamo resi conto della tua superiorita'."
"Ormai ci siete dentro e la pagate fino in fondo!"
Ban e Nachi, per salvarsi la vita, iniziarono a chiedere pietà.
"Ti prego abbi pieta' di noi, potremmo farti arrivare alle sale di atena senza problemi..."
"E come? Siete così deboli..."
"Senti il mio piano se ti piace: noi potremmo dire che tu sei passato dalla nostra parte e che vuoi assolutamente diventare cavaliere di Atena...e ti vuoi far investire del titolo da lei in persona..."
"Io non metterò mai in pratica un piano così vigliacco! Sono un cavaliere valoroso e non fingerò mai di essere dalla parte del torto! Cosa penserebbero Ares, Enea e Eurialo di me?!"
"Ma cosi' non pensi che potrai colpire subito Atena? E diventare uno dei piu' valorosi cavalieri? Verresti osannato per la tua intelligenza e astuzia..."
"Smettetela! Primo perchè è un piano che è smascherabilissimo, secondo perchè non sono vile, terzo perchè non mi fido di voi, quarto: mi devo sbrigare a uccidervi per aiutare Eurialo!"
"Ti prego ragiona...pensa al valore e alla fama che avrai..."
Niso interruppe la discussione e attaccò Nachi con tutte le sue forze. Nachi, disperato, tentò il contrattacco, ma fu subito spazzato via.
"Ahaha, era la fine che meritavi!" esclamò Niso, dopo aver visto morire Nachi.
"Adesso sarai vendicato amico mio...Niso, come hai potuto?! Noi che volevamo aiutarti... ma adesso proverai tutto il mio odio! LIONET BOMBER!"
Ban diventò furioso e attaccò disperatamente, ma Niso contrattaccò con il Tornado di Ghiaccio. Ban cadde a terra e svenne, poi si rialzò e, nonostante la Cloth semi ghiacciata, attaccò di nuovo. Si ripetè la stessa scena di prima e Ban, travolto di nuovo dal Tornado di Ghiaccio, svenne per la seconda volta, ma non si rialzò.
Niso, convinto della vittoria, stava già correndo ad aiutare Eurialo, quando Ban gli si parò davanti. Niso era stupito, ma sapeva che la morte di ban era solo una questione di poco tempo: infatti l'avversario aveva la cloth completamente distrutta e parte del suo corpo era congelato. Niso attaccò con Tornado di Ghiaccio, ma, inaspettatamente, Ban contrattaccò mettendoci quasi tutta la sua vita! Niso non si aspettava un gesto così rischioso da parte di Geki e il suo colpo fu respinto, ammaccandogli l'armatura.
"E' stato un colpo eroico, lo ammetto, ma ora sei di nuovo a terra e ci resterai per sempre!"
Improvvisamente, Niso avvertì un forte dolore: Ban era anche riuscito a colpirlo al petto! E non solo: pochi istanti dopo, il Cavaliere del leone Minore era di nuovo in piedi!
Ban attaccò con Lionet Bomber, ma ormai era a fin di vita e il colpo non ebbe più alcun effetto. Ban morì per lo sforzo e completamente congelato dall'attacco di Niso, ma prima fece in tempo a dire le sue ultime parole:
"....maledetto...ho raggiunto il mio scopo...COOFFF! Sono riuscito a colpirti e a stancarti ora non ti resta che morire soffrendo come un cane..."
Niso era ancora stupito per essere stato colpito, quando Eurialo lo raggiunse.
"Niso, Niso, hai vinto!"
"Eurialo, anche tu hai vinto! Sono contento!"
"Quei due pezzenti non erano nulla rispetto alla mia potenza....Ma ho sentito il cosmo di Memmo scomparire insieme a quello di altri due cavalieri....."
"Adesso sconfiggeremo insieme gli altri che restano!"

         by Death Mask