VICINI ALLA RESA DEI CONTI

TERZA CASA
NANI DI NARCISO era morto, Enea era molto rammaricato per questo terribile fatto e, appena aveva sentito il cosmo del compagno spegnersi rapidamente, si era fermato lungo la scalinata che conduceva alla III casa e aveva pronunciato una preghiera in suo onore.
Adone, invece, aveva stranamente sogghignato, non riuscendo a trattenere il riso "uno è fuori" pensava, ma ormai la III casa era vicina e il cosmo di Ares si faceva sempre più potente: bisognava essere freddi e sicuri di se per riuscire nel piano progettato da secoli. Adone e Enea entrarono correndo nella III casa, sulla faccia di Enea per la prima volta dopo tanto tempo si stampò un sorriso felice: aveva davanti a se il suo signore e padrone.
"Sire Ares.... finalmente....." sospirò Enea inginocchiandosi "sono terribilmente dispiaciuto per la sconfitta subita contro Shaka della vergine ma le prometto che non riaccadrà più...."
Ares si avvicinò al fedele cavaliere "mmmm..... e va bene, ma tu lo sai come la penso: IO NON ACCETTO I DEBOLI E GLI SCONFITTI! La prossima volta per te non resterà che la morte...."
"sì, sire, lo terrò bene a mente" replicò Enea rialzandosi in piedi.
"a proposito, chi è quel cavaliere vicino a te? Un nuovo alleato?"
Enea si voltò verso Adone e disse "sì, sire, il suo nome è Ad..."
"CHE IMPORTANZA HA IL MIO NOME?” l’interrupe Adone “l'importante è che sia qui per servirvi e onorarvi, sire Ares...." Adone si inginocchiò ai piedi del Dio "sono un cavaliere della sua amata Afrodite e sono qui per combattere al vostro fianco e proteggerla... darò anche la vita se necessario...."
"bene... quindi finalmente Afrodite e i suoi guerrieri si sono risvegliati dal lungo sonno.... ma non indugiamo oltre, proseguiamo alla IV casa..."
Ciò detto, Ares, Adone e Enea ripresero la corsa verso la sommità del grande tempio, Adone aveva l'aria sempre più misteriosa ma ne Ares ne Enea sembravano essersi accorti di nulla.

QUARTA CASA
Intanto un'altra ora era passata e il sole ormai picchiava forte sulle colline di Atene, erano le 11 della mattina, una delle più calde mattine della storia di Atene. I tre potenti guerrieri entrarono nella casa della morte, la casa del Cancro, rapidamente giunsero al centro della costruzione, teatro di numerosi scontri e vennero bloccati da un'impetuosa voce.
"padre! Padre! Sono Fobos mi sentite?"
Ares abbassò il capo e fece una smorfia, non calcolando la chiamata del figlio, invece Enea eccitato urlò "Comandante! Dove siete?"
"prode Enea! Vedo che siete stato più valoroso di me! Io mi trovo intrappolato nella dimensione tra l'Ade e il regno dei vivi... mi serve il vostro aiuto, non so come uscire da questa dimensione!!"
"potrei aiutarti io, comandante, ma credo che se lo farà il sire Ares saremo tutti più sicuri, lui può resuscitarvi senza problemi...."
L'espressione di Ares era sempre più disgustata, mentre quella di Adone era incerta e incredula, il Beauty Saint non riusciva a capire cosa stessa accadendo anche se percepiva solo altri ostacoli per il suo piano.
"Figlio!! Tu con la tua sconfitta hai disonorato la nostra famiglia! Non posso resuscitare un debole come te!"
"mi perdoni sire” disse Enea “ma il comandante Fobos è un dio, e molto forte per giunta, potrebbe essere un ottimo aiuto... la prego, sia ragionevole.... è pur sempre vostro figlio..."
Ares guardò Enea con occhi pensierosi.
"e poi padre” intervenne Fobos “sono stato attaccato da quattro Saint contemporaneamente, se avessero combattuto da cavalieri veri avrei vinto di sicuro!"
"QUESTO NON TI GIUSTIFICA!" tuonò Ares "anche io e molti altri cavalieri abbiamo combattuto contro più avversari contemporaneamente, non devi trovare giustificazioni..... ma... in fondo, sei mio figlio e tua madre sarebbe contenta di rivederti.... e poi mi serviresti.... ti concedo di resuscitare, ma sarà la prima e unica volta che resuscito un perdente...."
Ares ampliò il suo cosmo a dismisura e in un attimo un bagliore incredibile illuminò la quarta casa. Enea e Adone avevano chiuso gli occhi per la luce e, riaprendoli, videro davanti a se la figura dell'imponente Dio.  "Fobos! Sono contento di rivederla!" urlò Enea, mentre Ares rimase di pietra e Adone continuava sempre più a preoccuparsi. Ares raccolse dalla pavimento desolato della IV casa della polvere rossiccia e disse "tu sei stato sconfitto qui, giusto?" tutti guardavano Ares costernati tentando di capire cosa volesse fare, il Dio della Guerra estrasse dal suo cloth una boccetta, era quella in cui era contenuto il sangue di ENIO. Versando il sangue sulla polvere, rapidamente questa si trasformò in un abbozzo di armatura.
"Fobos, ringrazia la morte di tuo fratello Enio perchè ora il tuo cloth rinascerà a nuova vita con il suo sangue..." Enea guardava meravigliato, mentre Adone aveva lo sguardo sempre più pensieroso.
"GRAZIE PADRE!" urlò Fobos inginocchiandosi.
"non servono tante scene” disse Ares “dovrai dimostrarmi il tuo valore in campo..... ora riposatevi perchè ho bisogno di un'ora per riparare il cloth di Fobos... dopo di che, riprenderemo la salita...."

DECIMA CASA
Alla sommità del Santuario Shaka e Misty accolsero Dauko e Camus appena tornati dal Sekishiki. Misty era il più sorpreso di tutti, non aveva mai assistito ad una scena come quella che aveva appena visto.
"maestro!!! maestro!!! come state!?!?!?"
"Misty io sto bene oramai.. ma tu aiuta Camus "
"va bene maestro" disse il Silver, poi si avvicinò al gold dell’acquario “Camus come ti senti? Hai bisogno di aiuto?”
"Rincuorati, sei tra i vivi ormai" aggiunse Shaka.
"Ora sto bene, chi devo ringraziare x il favore?"
"Dauko che ti ha preso, io poi vi ho aiutato….”
"Beh… allora grazie Dauko! Ma ditemi cavalieri, ora voi cosa contate di fare?”
"Venerabili gold” disse Misty allarmato “...non so voi... ma io sento dei cosmi enormi provenire dalle case inferiori!”
"certo li sento anche io... sono ampi e minacciosi" rispose Shaka.
"Anche io li sento, ma molto fievolmente... sono ancora troppo debole.. " disse il vecchio Dauko.
"Maestro…uno poi è immenso....deve essere Ares in persona!”
"La loro ostilità non è celata, hanno la guerra che scorre nelle loro vene" Virgo temeva la forza degli avversari.
"Dauko, Shaka...lascio a voi la decisione da prendere sul da farsi, io sono troppo debole…”
"Anche Dauko” gli rispose Shaka “è nella tua stessa situazione...non siete in grado di combattere... dovremmo raggiungere Atena al più presto, lei vi aiuterà”
"Si sono d’accordo” disse Dauko “dovremmo tutti raggiungere le case alte"
"Allora andiamo! Io porterò sulle mie spalle il maestro..” così dicendo Misty prese il saggio maestro e si avviò, seguito subito dietro da Shaka che sorreggeva Camus.

DODICESIMA CASA
Nell’ultimo tempio dei Pesci Saori e Shun erano ancora sconvolti dalla perdita di Seiya.
"sigh sigh...... maledetto Death Mask....."
"non posso credere che non vedrò più Seiya.... Atena.... non è possibile aiutarlo in qualche modo?"
"non credo... Seiya dev'essere finito nell'abisso di Ade..... solo se Ades può resuscitarlo.... solo Ades o un dio suo alleato...."
"Death Mask non è mai stato un cavaliere di cui ci si poteva fidare....è stato avventato concedergli il controllo del grande tempio!”
Improvvisamente dei passi si udirono dall’entrata del dodicesimo tempio, due sagome correvano verso Atena e Shun, erano quelle di Ikki e Kiki, che sulle loro spalle portavano i gold-box di Leo e Sagitter. "shuuun!!!! saori!!! sono arrivato!!!"  disse Ikki.
"Fratello................... da quanto tempo.....” urlò commosso Shun “questa volta sei arrivato un po' tardi per salvarmi..."
"eheh ma vedo che te la sei cavata anche senza di me!”
"ma sei ancora in tempo.... anche se debolmente sento molti cosmi in arrivo... buoni e cattivi indistintamente...."
"Ikki....... Kiki.... come state?" chiese preoccupata Saori.
"puff puff sono abbastanza affaticato" disse sorridendo Kiki.
"Tutto sommato noi stiamo bene Mylady..lei?”
"Seiya, Sirio e Hyoga hanno dato la vita per la mia incolumità..... ma vedo che avete dei cloth box con voi.....“
"si sono quelli di leo e sagitter”
“Bene, sono contenta che siate riusciti a portare in salvo delle armature d'oro..... ci serviranno nello scontro finale!"
"ma allora....lo scontro finale è vicino?" chiese Shun.
"penso di sì.... Ares sta salendo il grande tempio....."
"Infatti, fratello, Ares è ormai a poche ore di distanza da noi”
"oh mio dio...ma perchè siamo arrivati a questo.... .tutte queste guerre inutili...."
"Purtroppo” disse Atena “Ares non sarà da solo, sento che ha resuscitato il suo figlio.... inoltre ci sono altri due potenti cosmi con lui....."
"vedrete....vinceremo anche questa battaglia...” disse Ikki.
"Non riesco a capire perchè Zeus abbia permesso che Ares e perfino Afrodite si reincarnassero in questa epoca!" urlò Saori rivolgendo lo sguardo verso l’alto.
"vinceremo in nome di tutti gli amici che ci hanno lasciato, non importa la volontà di Zeus” disse Ikki tentando di calmare la sua dea.
"si fratello....dobbiamo vincere non possiamo lasciare il mondo nelle loro mani..."
"Miei cavalieri, tra tante cose negative, ci sono anche buone notizie.... poco fa ho sentito il cosmo di Camus e del vecchio maestro riapparire alla IX casa..."
"Atena....conosce le caratteristiche di Ares? come dovremo affrontarlo??” chiese Ikki.
"non lo so, ikki.... so solo che è tremendamente forte e spietato... le parole con lui non servono, comunque  sento i cosmi di Shaka, Camus, Misty e Dauko alla X-XI casa.... arriveranno tra meno di un'ora...."
"se ci fosse il mio fratellone avremmo molte più possibilità di vincere" disse Kiki tristemente.
"lo so kiki” rispose Ikki per consolarlo “...speriamo di rivederlo prima possibile..”

Misty e Shaka, aiutando Dauko e Camus a camminare erano ormai giunti al termine della loro lunga corsa, le porte della casa dei Pesci erano davanti a loro. Senza indugiare entrarono, e, dopo pochi passi poterono finalmente salutare la loro dea, che per ora era sana e salva circondata dai due bronze superstiti e dal piccolo Kiki.
"Shaka, finalmente siete arrivati!" disse Saori commossa “per fortuna siete riusciti a salvarvi almeno voi!"
"mia Dea...quale onore rivederla!"
"dobbiamo tenerci pronti... Ares è vicino... dobbiamo studiare una strategia attenta.... siamo in sette ora potremo sconfiggerlo!"
"anche loro sono molti...e forti però” disse Misty.
"Io e Camus siamo ancora deboli “ aggiunse Dauko “non potremmo essere ancora di nessun aiuto per ora"
"Mylady, pensa che potrebbe aiutarli a recuperare in fretta?" chiese Shaka speranzoso.
"Non ci sarà bisogno del mio intervento, i nemici sono vicini, ma non possono raggiungerci immediatamente, devono scalare ancora almeno cinque templi, non saranno qui prima di sei ore, avrete tutto il tempo per riprendervi, miei cavalieri."
“Ma, la casa di Micene dovrebbe trattenerli un po' di piu' vero mylady?"
"certo Shaka.... anche se però ora il cloth di Sagitter è qui, non so se le trappole di Micene rimarranno attive lo stesso...."
"L'importante ora è recuperare al massimo le energie...anche se molto di noi sono senza armatura però...” disse Misty.
"ha ragione Misty, l'importante è recuperare le energie.... maestro Camus e maestro Dauko, voi potreste pure astenervi dalla lotta, non avendo il vostro cloth!"
"Speriamo che accada qualcosa nel breve tempo che ci separa da quella che sarà forse l'ultima battaglia…” mormorò tra se e se Shaka pensieroso. "ma la nostra DEA sono sicuro che li aiuterà"
"Guerrieri, vi è il cloth di Seiya in perfette condizioni.... Camus potrebbe usare quello..... sono sicura che Seiya glielo concederà... anche se non so se Camus sarà in armonia con la costellazione...."
"Le Bronze Cloth sono dotate di scarsa volontà propria.. venendo usata da un Gold Saint e per giunta per la difesa di Atena... i problemi sovrebbero essere minimi " disse il vecchio Dauko.
"povero Seiya... uno dei miei più coraggiosi Saint, bisognerà seppellirlo... anzi, Camus erigi una bara di ghiaccio per lui, te ne prego, ma prima togligli il cloth.... e indossalo, almeno provaci....."
"Chi si occupa di svestire Seiya ? "  chiese Dauko.
"Maestro, lo faccio io” rispose Ikki, che si chinò sul corpo inerme dell’amico per svestirlo tra le lacrime copiose che gli solcavano il viso.
"Atena!” disse Camus “io ho poco cosmo, e la battaglia infuria… Hyoga è morto…. ma con quale coraggio mi si chiede di fare bare x sconosciuti!?!?!? Vi prego, ora lasciatemi in pace nella mia casa con i miei allievi... “
"Come puoi dire che era uno sconosciuto?!?!!?” urlò arrabbiato Ikki “egli era uno di noi!!”
"SILENZIO!!! I MIEI ALLIEVI SONO PIU’ IMPORTANTI DI TUTTI VOI!!!” anche Camus era colmo d’ira.
"Ma che vai dicendo!” continuò Ikki “i tuoi allievi sono morti!!! Pensa alla battaglia e non sprecare fiato inutile!!”
"Camus calma...” disse Atena quasi impaurita dalla brusca reazione di Acquarius.
" Camus.. capisco come ti senti.. perdere un allievo è una cosa tragica...” intervenne anche Dauko “ma dobbiamo rimanere uniti "
"Ikki anche tu stai calmo, non è il tempo di litigare, bisogna rimanere uniti come dice il vecchio maestro!"
“Si Atena....va bene..”
"ANDATE, ANDATE PURE A FARE LA GUERRA SACRA IO RESTERO NELLA MIA CASA!!!”
"Camus, te ne prego... la salvezza della nostra dea... della tua dea.. dipende da questo scontro, lo dico dall’alto della mia saggezza maturata in centinaia d’anni! Ci servi.. ci serve la tua maestria delle energie fredde!”
"MAESTRO, LA MIA DEA NON HA SALVATO I MIEI ALLIEVI....”
"Forse sei stato tu a non essere sufficientemente bravo… sei tu che hai fallito Camus!! Ora ti si presenta l'occasione per vendicarli.. "
"Sii un esempio per loro anche dopo la loro morte" aggiunse Shaka.
"E ORA BASTA, SE NON VOLETE CHE RIVOLGA I MIE COLPI CONTRO DI VOI!!”
"CAMUS! ti richiamo all'ordine!!” anche Shaka cominciava a innervosirsi “non puoi permetterti di parlarci cosi'  »
"CHI RICHIAMI TU?”
"Noi ti abbiamo salvato da una morte sicura e questo è il tuo ringraziamento?"
"maestro” disse Misty sottovoce “ma che gli prende? “
“non capisco, Misty…” gli rispose Dauko.
"SHAKA QUI SE C'è UNO CHE NON SI DEVE PERMETTERE SEI TU!!”
"Sei uno dei + forti Guerrieri dell' universo..” disse Dauko “sai sicuramente ciò che è meglio per tutti noi, decidi da solo.. in pace "  Dauko dette queste parole si ritirò in disparte, seguito dall’allievo Misty.
"INFATTI! E’ QUELLO CHE FARO’”
"Camus...!" Saori si avvicinò al guerriero che aveva già voltato le spalle a tutti per andarsene, appoggiò la mano sulla sua spalla nel tentativo estremo di trattenerlo "Camus, ti prego, non fare sciocchezze, tutti noi  abbiamo perso persone care in questa assurda guerra, ma.... purtroppo non è più possibile averlo qui almeno per ora...Camus...”
"Lady Isabel lo lasci andare...orami ha preso la sua decisione” disse ormai rassegnato Ikki.
"Dea Atena le consiglio di rimanere qui.... io andrò nel mio tempio…”
"Camus è pericoloso...anche per te che sei forte tornare nella tua casa...” disse Shaka “Ares potrebbe sorprenderti!”
"NON ERI TU CHE AVEVI ORDINATO A HYOGA DI RIMANERE SEMPRE FREDDO E CALCOLATORE DINANZI AL NEMICO!" urlò Saori.
"Adesso basta! Se avete rispetto di me, lasciatemi fare quello che voglio!”
"Allora vai.... ma la morte ti sarà compagna se agisci da solo...." Atena voltò così le spalle ad Acquarius e andò verso Ikki e Shun che si stavano occupando di Seiya.
"Camus....prima di andare...dimmi....non hai paura di Ares? Non hai paura di essere sopraffatto da lui ?"
"molta Shaka molta....”
“e qual'è il motivo che ti spinge a gettarti tra le braccia della morte dopo che ne sei appena uscito??”
"Shaka....orami è tempo....” Camus si incamminò verso la sua casa.
"Ricorda...Ares non conosce la compassione...nemmeno per i suoi seguaci...”
"Lasciatemi andare e voi restate qui a proteggere Atena” disse mentre camminava facendo un cenno di saluto, ma senza voltarsi indietro.
Shaka fu molto sorpreso dall’atteggiamento di Camus e cominciò a sospettare di quel suo comportamento, il dubbio che avesse secondi fini s’insinuò in lui. Passarono diversi secondi prima che qualcuno dicesse una parola, il primo fu Dauko, che tentò di riportare l’attenzione sulla battaglia.
“Dobbiamo pensare a difenderci nel migliore dei modi, sfrutteremo l’armatura di Pegasus per qualcuno che ne è privo, inoltre anche Sirio, che è stato scagliato nel Sekishiki ha lasciato a noi una preziosa eredità. Shaka perché non vai a recuperarla alla fine dell’XI casa? Ti sarà di aiuto."
“Si maestro…lo farò, ma, Atena…mi dica cosa crede che provi Camus in questo momento?”
"Shaka.... io ho sentito un cuore tanto freddo e solo.... incostante e incomprensibile...."
"Comunque Camus è sempre stato un pò strano” disse Misty “forse è solo tristezza per la perdita dei suoi allievi “
"Saori, mentre recupero il cloth del Dragone, mi permetta di seguire anche Camus, non ha cloth...ed il suo cosmo è debole ancora...”
"Puoi andare Shaka, e prendi anche la cloth di Sirio... ti servirà..... e stai attento..... Camus sembrava strano...."
Shaka si avviò….

Fenics