VICINI ALLA RESA DEI CONTI 2

CIPRO
Ormai erano le quattro del pomeriggio e il sole era alto e luminoso nel cielo, l'aria era afosa, il caldo insopportabile, la terra bruciava e il sangue che vi era stato versato sembrava ribollire.
Nel frattempo, lontano da Atene e dalla guerra, nell'Isola di Cipro i tre Dei più belli dell'Olimpo avevano appena concluso un lungo e rilassante bagno. Afrodite con grazia divina uscì dalle acque ergendosi in piedi e le sue lunghe ciocche bagnate gli caddero lungo i fianchi, fino a coprire per metà il suo fondoschiena. Anche Eros e Anteros uscirono dal lago e si avvicinarono alla loro dea-madre, porgendole uno un asciugamano per coprirsi, un pettine ornato per strecciare i lunghi capelli dorati. Afrodite si sedette su una bassa roccia e accavallò le gambe mostrando le sue lunghe gambe che il piccolo asciugamano non copriva, Anteros la stava pettinando mentre eros continuava a raccontarle il modo in cui aveva salvato Enea dal potente Shaka, come se volesse un ringraziamento ufficiale. In questa scena idilliaca di bellezza e ozio, ad un tratto i tre Dei sentirono alle loro spalle un rapido rumore, simile al rumore delle ali degli uccelli quando si posano sulla terra, essi si voltarono di scatto e videro BIANCA di COLOMBA, guerriera di Afrodite. Bianca era inginocchiata, i lunghi capelli biondi e il luccicante cloth bianco-rosa le mettevano in risalto i profondi occhi celesti, erano secoli che Bianca non vedeva la sua regina ma la sua espressione non sembrava affatto contenta, piuttosto preoccupata e impaziente.
"Bianca di Colomba... tu qui? Allora Enea e Nani non sono gli unici Beauty Saint rinati in quest'epoca!" disse dolcemente Afrodite.
"sono qui proprio per questo motivo, mia regina... appena la mia coscienza di guerriera di Afrodite si è risvegliata, sono corsa a prendere possesso del mio Cloth di Colomba, ma nella grotta a lei sacra vi era rimasto solo il mio cloth, tutti gli altri non c'erano più..."
"cosa? Ma i miei Beauty Saint sono quattro... Enea, Nani e tu vi siete risvegliati quindi il quarto è..... O GRANDE ZEUS!" nel volto di Afrodite improvvisamente apparve un'espressione sorpresa e sconvolta, persino preoccupata.
"Per Giove! Questo significa che anche lui è resuscitato..." disse in tono sommesso Eros.
"Ma dove diavolo è? Non sarà mica che senza informarci ADONE si è recato al Santuario?" urlò Anteros.   "Potrebbe essere così, ma cos'avrà in mente quel pazzo...." replicò Eros.
Bianca rimase immobile nella sua posizione inginocchiata, mentre Afrodite sembrava come incantata al solo sentire il nome Adone, in uno stato di estasi e apatia.
"Madre, se fosse così bisogna intervenire subito e recarsi al santuario, non sappiamo cosa voglia combinare Adone!" disse Anteros, ma Afrodite aveva ancora lo sguardo fisso nel vuoto "madre! madre! mi sta a sentire? Se Adone si è recato al santuario bisogna fermarlo.... Nani non lo conosce, non sa di cosa è capace!"
"Purtroppo sire Anteros” intervenne Colomba “credo che Nani sia già morto, il mio cosmo è molto vicino al suo e poco tempo fa l'ho sentito spegnersi rapidamente... comunque io ora mi recherò subito al santuario, chi di voi due viene con me?"
"Sì" disse Afrodite improvvisamente come se cadesse dalle nuvole "bisogna andare al santuario, figli miei, uno di voi due deve accompagnare Colomba..."
"Io sono già intervenuto la scorsa volta aiutando Enea, adesso tocca a Anteros, io non ho voglia" disse Eros con voce bambinesca.
"Ma uffa... d’accordo, la situazione è critica, vorrà dire che interverrò io..." detto ciò Anteros prese Colomba per mano e la fece alzare, il dio era completamente nudo e Bianca era un po' imbarazzata. Con uno schiocco di dita Anteros chiamò a se il suo cloth bianco-blu e rapidamente questi si scompose e andò a vestirlo "vieni" disse a Colomba porgendogli la mano, Colomba prese di nuovo la mano del dio e in un istante Colomba e Anteros erano già alla I casa del santuario.
"Pensi sia una situazione grave?" chiese Eros alla madre.
"Non lo so, Adone è una persona vendicativa e calcolatrice.. ma forse vuole veramente aiutare Ares..." rispose Afrodite.

SCALINATA PER LA NONA CASA
Ares, allo scuro di tutto ciò, correva spalleggiato da Fobos ed Enea, mentre poco più dietro chiudeva la fila Adone. I quattro avevano rapidamente percorso molte case vedendo decine e decine di cadaveri e ormai erano sulla strada per la IX casa, quella di Sagitter, quando sentirono una voce chiamare "ARES! DIO ARES!" era la voce di Death Mask del cancro, ex-sacerdote e ora guerriero al servizio di Ares.
"Death Mask, cavaliere del cancro... cosa vuoi da me? Anche tu sei morto e vuoi essere resuscitato? Anche tu sei un perdente come mio figlio?"  disse Ares guardando severo il figlio Fobos.
"No, no, io sono vivo! Adesso sono nel Sekishiki, ho appena sconfitto il saint preferito di Atena!"
"Bene! Sei un bravo cavaliere Death Mask!"
"Ho anche sconfitto un po' di cavalieri, però ora sono da solo, Aphrodite è morto poco fa! E alla dodicesima casa sento molti cosmi temibili..."
"Che vuoi da me Death Mask..... non dirmi che ti sei ritirato come un codardo?"
"Non mi sono ritirato, ho solo appena finito una battaglia! Ed inoltre volevo informarla che Atena ha la sua armatura divina!"
"Mmmm.... armatura divina.... comunque Atena non è una grande guerriera... la sconfiggeremo con facilità!"
"Al suo servizio ci sono dei cavalieri con l'ottavo senso, che continuano a resuscitare altri cavalieri!"
"Si, ho sentito infatti due nuovi cosmi.... ma basterà uccidere quei cavalieri gettandoli in Ade e tutto sarà finito! Non potranno portare rinforzi dall'Ade, gli Spectre non glielo permetteranno.... "
"L'unica soluzione è quella! Però bisognerà ammazzarli con molta potenza, noi invece in quanti siamo?"
"Certo... la potenza che io e i miei cavalieri abbiamo... e poi loro ora sono senza protezione... ma sento che anche tu non ne hai. Noi comunque  siamo in quattro, più te...."
"Nella XII casa ci sono Atena, Shun, Shaka, Camus, Dauko, Ikki, Misty ed il piccolo Kiki"
"Mmm..... fai molti nomi, ma solo Atena, Shaka e Dauko mi preoccupano...." mentre Ares diceva queste parole Enea ebbe un tuffo al cuore al solo sentire pronunciare il nome di Shaka.
"Io ora non ho più l'armatura, Atena me l'ha tolta! Maledetta!!”
"Si, ho sentito il suo cosmo sopraffare il mio.... mi ha colto alla sprovvista ma in fondo quelli sono suoi cloth..."
"A parte Shaka, gli altri sono debolucci, ma se si uniscono... possono anche fare l'Urlo di Atena! Una tecnica pari alla potenza del Big Bang!"
"Big bang... mmmm...... comunque tu ora dove vai? Rimani nel Sekishiki?"
"Potrei aspettare che arriviate voi, Ares, avete forse un piano per sconfiggere Atena e compagnia?"
"Ahahah!! A me non servono piani, la nostra forza basterà..... Enea si prenderà Shaka, Adone e Fobos tutti gli altri, io Atena..... "
"Io vi posso aiutare contro Atena? Vi ricordate la promessa che mi avete fatto?"
"Quale promessa, Death Mask?"
"Quella dell'armatura semidivina... se avessi fatto qualcosa contro Atena"
"Armatura semidivina eh? Sei bramoso di potere, Death Mask..... ebbene, se ammazzi Atena potrei usare il suo sangue per una tua armatura divina...."
"Ahahah!! Mica si combatte per niente!"  »
"Allora siamo d’accordo, quando arriveremo alla XII casa interverrai anche tu, io non sono solito dare i colpi di grazia, lo lascio ai miei gregari... tu potrai dare il colpo mortale ad Atena!!"
"Grazie"
Ares e gli altri tre cavalieri erano ormai giunti all'entrata della IX casa.
"lì ci dovrebbero essere delle trappole di Micene!"  »
"Trappole? Ah ah... questi sporchi trucchetti non ci fermeranno..."
"Micene? Chi è costui?” chiese Enea.
"Micene è un cavaliere d'oro morto 13 anni fa, ma la sua casa ha ancora le trappole" gli rispose Death Mask “come soffitti che cadono, massi che schizzano, cascate..."
"tsz.... delle semplici trappole non possono fermare i miei dei...."
"A più tardi, Death Mask noi ci stiamo apprestando ad entrare nella casa di Sagitter, non farci perdere altro tempo.."
"Va bene, a dopo"

NONA CASA
I quattro entrarono nella casa di Micene, e si ritrovarono dinanzi un muro al posto dell’uscita. Ares cominciò a guardarsi attorno e così anche Enea e Fobos, Adone invece osservava gli altri quasi divertito. Ares girandosi verso una delle pareti intravide una piccola apertura “cosa facciamo? Entriamo in quella specie di caverna? Death Mastk ha detto che ci sono delle trappole..."
"Non vedo altri passaggi..." disse Fobos.
"stolto di un Fobos, come fai a essere mio figlio? Potremmo distruggere il muro che abbiamo davanti con un colpetto... si possono creare mille strade con la potenza!"
"Allora distruggiamolo, padre! Abbattiamo subito la parete principale!”
Di fronte a questa scena Adone a stento trattenne le risate.
"Perderemo cosmo, ma non importa....." disse Ares.
"Abbattiamo anche tutta la casa, intanto che ci siamo!"
"Va bene, Fobos, pensaci tu... mostrami almeno che sei un cavaliere degno di questo nome..."
"Abbatto tutto allora?"
“Fai come credi”
"Volevo farlo io...” disse Enea che era sempre più nervoso.
"No, Enea, tu trattieni le energie per Shaka."
"Voi state attenti alle macerie, perchè forse la casa crollerà!" urlò Fobos preparandosi a colpire il muro.
Tutti indietreggiarono di qualche passo e Fobos scatenò una delle sue tecniche segrete, il Fear Death Ball. Un’enorme sfera energetica partì dalle sue mani e si abbattè sul muro, che si sbriciolò come un biscotto. Ora il gruppo di Ares ebbe accesso ad un’altra stanza. Ares subito vi entrò.
"Guardate, c'è un'iscrizione... -a voi affido Atena!- che stupidaggine!" con un pugno nel muro Ares distrusse quella frase lasciata da Micene anni prima.
"Uhuh ma tu guarda che giochetti inventano questi Saint di Atena..” disse sarcastico Adone.
"Ora andiamo, non abbiamo tempo da perdere..... devo uccidere Atena!!" Ares si rimise a correre.
 

Fenics