05-06-07 / 03 / 2002

Alla ricerca di DeathMask!

Sull’isola della Regina Nera era iniziata una spaventosa caccia all’uomo: DeathMask aveva ucciso sei Black Saint e poi era scomparso, teletrasportandosi nel Sekishiki per recuperare le energie perdute e senza lasciare alcuna traccia di se…
Ora Jango, disorientato e preoccupato, aveva dato ordine a tutti i Black Saint di cercare questo Cavaliere misterioso e di setacciare ogni angolo dell’Isola Death Queen, in maniera tale da trovarlo al più presto e sconfiggerlo…

Erano almeno quattro ore che tutti i Black Saint cercavano DeathMask, ma non era ancora stato trovato…
“Jango, abbiamo cercato quell’uomo misterioso ovunque ma di lui non c’è nessuna traccia…” disse BlackHydrus
“Ma come è possibile? Deve essere da qualche parte! Non può aver sconfitto sei nostri uomini ed essere scomparso così! È assolutamente illogico!!!” urlò Jango, ormai spazientito…
“Mi dispiace contraddirla capo, ma è tutto molto logico -una voce sicura e decisa apparve alle spalle di Jango- molto probabilmente quel Cavaliere è dotato di poteri telecinetici o di teletrasporto… si potrebbe essere teletrasportato chissà dove…” a parlare era BlackPhoenix, esperto e potente Cavaliere Nero della Fenice.
“Cosa BlackPheonix??!!! Poteri telecinetici??! Ma solo i Cavalieri più potenti del mondo sono in grado di utilizzarli! Possibile che un uomo del genere sia giunto qui sull’Isola Death Queen???” chiese Jango preoccupato…
“Potrebbe essere, capo” rispose BlackPhoenix tranquillo
“Ma per quale motivo? Perché un Cavaliere del genere sarebbe giunto qui? Per ucciderci tutti??? -Jango era sempre più agitato- maledizione! Bisogna subito avvertire i Black Four, solo tu e loro insieme potrete sconfiggerlo!” urlò rivolgendosi a BlackPhoenix
“Mi dispiace –rispose questi- ma io non mi mischio a quella marmaglia… se questo Cavaliere misterioso la preoccupa tanto, ci penserò io… prenderò le mie Ombre di Phoenix e lo ucciderò in men che non si dica…”
“Ma cosa dici! -urlò Jango- quell’uomo è potente! Potrebbe sconfiggerci tutti!”
“Non si preoccupi capo… ho detto che ci penso io… -replicò BlackPhoenix- abbia fiducia nella mia forza… io e le mie ombre lo sconfiggeremo subito… sono uno dei Black Saint più potenti… i suoi tre scagnozzi, così come BlackNorma e gli altri sono stati sconfitti perché erano estremamente deboli… non erano sicuramente alla mia altezza…”
“Beh, va bene –disse Jango calmandosi- pensaci tu! Sei il mio braccio destro, non deludermi!”
“Certo, appena quel Cavaliere riapparirà sull’Isola, ci penserò io a sistemarlo…”

Nel frattempo altri due Cavalieri Neri, BlackEridanus e BlackHydra, stavano finendo il loro giro di ronda, controllando tutti i luoghi in cui il Cavaliere misterioso si sarebbe potuto nascondere… a loro due era stata affidata la zona costiera, in cui l’aria era più respirabile e il clima più mite…
I Cavalieri avevano controllato ogni zona e stavano per rientrare, quando videro, in cima a un promontorio, un uomo inginocchiato a pregare su una tomba… Aveva alla sua destra uno scrigno chiuso mentre, tra le mani, stringeva una collana di fiori, che stava per appoggiare sulla tomba…
“Guarda! È lui!” disse BlackHydra
“Sì, non ci sono dubbi! Ha uno scrigno al suo fianco e i capelli scuri… è sicuramente lui!” disse BlackEridanus
“Che facciamo? Andiamo ad avvertire il capo? Chiamiamo rinforzi?” chiese BlackHydra
“Ma cosa sei matto? Così i BlackFour o qualcun altro si prenderà tutto il merito dell’impresa! Dobbiamo sconfiggerlo noi, così avremo gloria e prestigio assicurati!”
“Ma sei sicuro? Ha già sconfitto BlackTriangle, BlackTriangulum, BlackNorma e l’intera guardia personale del signor Jango!” disse dubbioso BlackHydra
“Lo so, ma stai tranquillo… noi siamo più forti! E poi non voglio che una nostra scoperta porti merito ad altri” insistette BlackEridanus, più convinto che mai a ricevere onori e glorie…
“Guarda, si sta movendo! Interveniamo ora!”
Il Cavaliere, infatti, finita la preghiera sulla tomba e deposta la collana di fiori tra le due aste della croce di legno, stava scendendo lentamente il promontorio con lo scrigno sulle spalle…
I due BlackSaint non lo sapevano ma in realtà quest’uomo non era lo stesso che aveva sconfitto i loro compagni, quest’uomo era Ikki, Bronze Saint della costellazione della Fenice!!
Ikki infatti, dopo essersene andato dalle Galaxian Wars, aveva deciso di tornare sull’isola del suo addestramento, l’isola Death Queen, per rendere omaggio alla tomba della sua amata…
Erano ormai giorni che il Cavaliere di Phoenix, nella solitudine e pace più totale, portava fiori di ogni genere sulla tomba di Esmeralda… Al Bronze Saint non interessavano molto le questioni di Atena e del Santuario… lui sarebbe intervenuto solo quando il suo fratellino Shun di Andromeda sarebbe stato in pericolo, altrimenti sarebbe rimasto per sempre a vegliare sulla tomba della sua amata…
Quel giorno, però, Ikki avrebbe avuto, suo malgrado, alcune sorprese inattese…
“Ehi tu! Pensavi di farla franca?” urlò BlackEridanus
“Chi siete? Cosa volete da me?” chiese Ikki
“Non ci vedi? Noi siamo due Black Saint! Il mio nome è BlackEridanus mentre quello al mio fianco è BlackHydra! Siamo venuti a vendicare i nostri compagni che hai ucciso!”
“Che cosa???” chiese Ikki disorientato
“Non fare il finto tonto con noi! Credevi di scamparla rifugiandoti qui? Ma oramai ti abbiamo trovato e ora ti daremo la morte che meriti…” disse BlackEridanus
Ikki non sapeva di cosa stessero parlando i due Black Saints, ignaro delle stragi che DeathMask di Cancer aveva commesso…
“Ma di che parlate? Lasciatemi in pace!” replicò prepotentemente Phoenix
“AHAH! Non ti salverai, pivello! Porteremo la tua testa a Jango e lui ci darà una ricompensa!”
“LASCIATEMI IN PACE!!!”
Ikki si voltò di scatto e con le sue Ali della Fenice spazzò via BlackEridanus, che roteò in aria per due o tre volte per poi cadere prepotentemente al suolo…
<E’ forte come si diceva…> pensò tra sé e sé BlackHydra
“Coff…coff…maledetto…sei forte…ma le tue uccisioni terminano qui! Attacchiamolo insieme Hydra!”
“D’accordo!!!”
I due Cavalieri Neri si lanciarono sul potente Bronze Saint, il primo con i suoi numerosi tentacoli elettrici, il secondo con i suoi artigli avvelenati!
Ikki, privo della protezione della sua Armatura, subì molte ferite, le sue braccia grondavano sangue, mentre il suo corpo risentiva ancora delle potentissimi scariche elettriche lanciate dal Saint della Medusa Nera!
In difficoltà, Phoenix decise di far affidamento al suo cloth dell’Araba Fenice, che fuoriuscì luccicante dal suo box  e si installò sul suo corpo, dandogli nuova forza!!!
“Ma…tu sei …Ikki di Phoenix! Colui che portò via dall’Isola della Regina Nera la Sacra Armatura della Fenice!” disse stupito BlackHydra
“Avresti dovuto accorgertene prima…ora non avrai nemmeno il tempo di respirare!!!” rispose freddamente Ikki

Nel frattempo, nel rifugio di Jango, BlackPhoenix ed i suoi scagnozzi, le ombre Nere della Fenice, stavano guardando all’orizzonte, quando all’improvviso, Phoenix Nero sobbalzò!
<Conosco questo cosmo…>
Anche Jango sopraggiunse sul luogo…
“Ehi! Hai sentito che cosmo? Eppure mi sembra di averlo già sentito…”
“Sì…ma non si preoccupi, capo, ci penserò io a sistemare la situazione…parto immediatamente con le mie ombre e mi reco sulla zona costiera!” disse Phoenix Nero
“Bene…ma stai attento…quell’uomo è estremamente potente…”
Detto ciò, la controparte malvagia di Ikki e le sue ombre malvagie e sanguinarie partirono per la zona costiera, dove BlackEridanus e BlackHydra stavano già affrontando il nemico!

“E’ giunta la vostra fine! ALI DELLA FENICE!!!”
I Cavalieri Neri vennero nuovamente travolti dal colpo infuocato e dalle calde raffiche di vento lanciate dal Saint della Fenice e caddero al suolo!
Il Saint della Medusa Nera morì sul colpo…non essendo riuscito a sopportare l’effetto devastante dell’attacco del più forte tra i Cavalieri di Bronzo!
“Bastardo! La pagherai…” disse terrorizzato BlackHydra
“Ti sbagli! Sarai il prossimo!”
In un altro solo colpo, Ikki si sbarazzò anche del secondo Black Saint, e poté dunque riprendere la preghiera alla sua amata Esmeralda…
Ma proprio in quel momento, una voce catturò la voce del Cavaliere della Fenice…
“Ikki di Phoenix! Non pensavo fossi tu…il mio diretto avversario!”
Ikki si voltò e vide numerose ombre con un armatura molto simile alla sua, ma completamente nera…tra la massa, un cosmo spiccava sugli altri…era quello di BlackPhoenix!!!
“Cavaliere della Fenice! Traditore del nostro capo Jango… non sapevo fossi tu ad aver ucciso tutti quei Black Saint! Ma ora la pagherai molto cara…”
“Non so di cosa stai parlando, Cavaliere Nero! Vaneggi…” rispose Ikki con gli occhi chiusi.
“Hai ucciso ben otto di noi…ma la tua fine è prossima… Ombre di Phoenix! ATTACCATE!!!”
Le quattro ombre disposte a difesa della Fenice Nera si scagliarono contro Ikki, ma questi schivò senza alcun problema l’attacco poco efficace scagliato dal gruppo di Cavalieri Neri!
“Avete fatto male a mettervi contro di me! ALI DELLA FENICE!!!!”
Con una raffica di vento infuocato, Phoenix riuscì a colpire a piena potenza due delle quattro ombre che avevano osato attaccarlo… i due sventurati si schiantarono contro una roccia… le loro Nere Armature andarono in pezzi ed i loro corpi giacquero al suolo…
“Maledetto! Come diavolo hai potuto?” dissero le altre due ombre, lanciandosi a tutta velocità contro il Cavaliere di Bronzo… ma Ikki, con un altro dei suoi terribili colpi, li travolse, spegnendo il loro soffio vitale per l’eternità… BlackPhoenix era ormai solo contro il suo doppio!
“Sei rimasto solo BlackPhoenix… speri ancora di potercela fare?”
<Come posso vincerlo…> pensò tra sé e sé il Cavaliere Nero
“Preparati Ikki! Subirai ora il colpo più pericoloso della Fenice Nera… PHOENIX DEMON GENMAKEN!”
Phoenix Nero si lanciò verso il suo avversario, pronto a colpirlo con un poderoso pugno psichico che avrebbe bloccato i muscoli del Cavaliere di Bronzo, ma Ikki, ben consapevole della sua bravura sulle tecniche mentali, svanì per ricomparire a pochi metri…
“Ma cosa???”
“Lento ed impreciso… la tua tecnica è molto simile alla mia… ma ora vedrai come si lancia un vero FANTASMA DIABOLICO!!!!”
BlackPhoenix rimase immobile, incapace di reagire, cosicché Ikki poté trafiggere la sua mente con il suo colpo migliore…
Nella mente del Cavaliere Nero, miriadi di scheletri assassini e di ombre nere come la pece si uccidevano tra loro…
<Ma…ma dove sono???>
Uno scheletro gli si avvicinò e, sorridendo, gli perforò il petto, strappandogli il cuore con la mano… poi lo stritolò, frantumandolo in migliaia di pezzi…
Altri scheletri gli bloccarono le gambe dal basso, trascinandolo verso l’ignoto…
<La sua mente è in preda alla paura… è un anticipo dell’Ade che gli spetta…> rifletté Ikki
Il Bronze Saint stava poi per lasciare il campo di battaglia, quando una risata lo fermò!
“AHAHAH… AHAHAH… un anticipo dell’Ade, Phoenix? Non ti sei accorto in che razza di luogo siamo costretti a vivere? AHAHAH! Grazie del viaggio… ma ora tocca a te morire!”
Il Cavaliere Nero si gettò nuovamente sul nemico e questa volta, forse per via della determinazione o della rabbia, riuscì a colpire con il suo temibile attacco psichico Ikki!
Questi subito si ritrovò avvinghiato e strangolato da una gigantesca Fenice Nera…
Ikki aveva i muscoli completamente paralizzati e faticava a respirare… nonostante provasse in tutti i modi a liberarsi dalla stretta assassina del BlackSaint, non riusciva a trovare una soluzione…
<Non posso lasciarmi sconfiggere così… devo reagire!>
“Ma che diavolo???”
Dal corpo di Ikki una luce abbagliante fuoriuscì! Era il caldo e rilucente cosmo della Fenice, grazie al quale il Cavaliere di Bronzo riuscì a liberarsi dalla morsa strettissima della Fenice Nera!
“Hai davvero superato ogni limite! ALI DELLA FENICE!!!!”
Incapace di difendersi, BlackPhoenix venne travolto e venne scaraventato contro una roccia!
Il Cavaliere Nero della Fenice era morto… Ikki guardò il suo corpo esamine dell’avversario con aria di superiorità ma, proprio in quell’istante, vide rialzarsi due Ombre di Phoenix alle sue spalle…
“Credevi di averci sistemato… ora vendicheremo il nostro capo!”
Le Ombre di Phoenix sembravano rinvigorite e i loro cosmi ardevano di nuova forza…
“Ombre di Phoenix… io non ho ucciso nessun Cavaliere Nero, se non quelli che mi hanno attaccato, quindi ora tornatevene dal vostro capo e lasciatemi pregare sulla tomba di Esmeralda in pace!”
“Mai! Adesso ti uccideremo!” replicarono i due Cavalieri Neri
Ma Ikki era stanco di combattere e, volendo evitare nuovi scontri, decise di teletrasportarsi lontano…
Così le due Ombre di Phoenix, vedendo svanire Ikki tra le loro mani, decisero di ritornare dal loro capo Jango, per fare rapporto circa la loro missione…