20-21 / 03 / 2002

All’isola Death Queen…

“Che cosa? Ikki, Cavaliere della Fenice?!” urlò Jango spazientito.
“Proprio così capo! Era lui, non ci sono dubbi! È lui la causa degli ultimi disordini!” disse un’ombra di Phoenix.
“E voi, maledetti, lo avete lasciato scappare?” chiese Jango sempre più nervoso…
“No… veramente, è lui che se n’è andato, scomparendo in un bagliore di luce… - replicò l’Ombra- aveva ucciso BlackPhoenix e ripeteva di non saper nulla riguardo alla morte di BlackLepus, BlackNorma e gli altri… poi se n’è andato in un lampo, cosa potevamo fare?”
Jango si alzò di scatto dal suo trono e diede un fortissimo pugno all’Ombra di Phoenix, facendola rotolare molti metri più indietro… gli altri Cavalieri Neri guardarono la scena sbigottiti… Jango sembrava impazzito!
“Sciocco! Dovevate ucciderlo! Ecco cosa dovevate fare! Siete degli incapaci!”
“Ma Jango… era troppo forte… ha ucciso BlackPhoenix, uno dei migliori Black Saint, in un attimo!” disse un’altra ombra scampata al massacro.
Jango diede una terribile squadrata all’ombra, quindi si rimise a sedere sul suo trono di scura pietra, senza degnarla di una risposta… era molto nervoso e sudava copiosamente… sapeva che Ikki della Fenice non era sicuramente alla portata delle Ombre di Phoenix, come di nessun’altro Black Saint lì presente… sull’Isola Death Queen vi erano solo quattro Cavalieri che avrebbero potuto batterlo, se avessero unito le forze: i Black Four!
Ma Ikki di Phoenix se ne era andato definitivamente o sarebbe ritornato? E poi, cosa voleva quell’uomo da lui e dai Black Saint? Cercava forse riscatto per la terribile infanzia trascorsa sull’Isola o cos’altro?
Mentre queste domande annebbiavano la mente di Jango, improvvisamente, un potente cosmo riapparve sull’isola Death Queen! Jango, così come tutti gli altri Black Saint, lo percepirono con chiarezza! Era apparso esattamente nel punto in cui erano stati sconfitto i primi Cavalieri Neri…
“Ma questo cosmo… sembra diverso da quello che ha sconfitto BlackPhoenix…” disse Jango tra sé e sé…
il padrone dell’Isola della Regina Nera era sempre più confuso e preoccupato… era sul punto di impazzire! Ma ormai non poteva più andarci alla leggera: ne andava della sua carica e della sua credibilità! Quindi chiamò immediatamente al suo cospetto BlackDragon, BlackPegasus, BlackSwan e BlackAndromeda!
“BlackFour! Avete sentito?! È di nuovo riapparso il cosmo di quel maledetto!”
“Certo Jango! Lo percepiamo molto chiaramente! È davvero potente!” disse BlackDragon
“Dovete precipitarvi sul luogo e sconfiggerlo! -continuò Jango- Non dovete assolutamente prenderlo alla leggera come gli altri, sono stato chiaro?!”
“Chiarissimo!” disse BlackSwan con aria di sufficienza “sconfiggeremo Ikki della Fenice in un attimo!”
“Certo, non faremo la fine di quel miserabile di BlackPhoenix!” aggiunse BlackPegasus
“Bene! Ma ora andate! Dovete sconfiggerlo a tutti i costi!” urlò Jango, nevrotico e sudato…
“Certo, non si preoccupi!” rispose con calma BlackDragon…
“Partiamo immediatamente!” concluse BlackAndromeda, facendo segno ai compagni di seguirlo…
così i BlackFour corsero immediatamente nel luogo in cui il cosmo era appena ricomparso, pronti alla nuova lotta…
Loro quattro, così come Jango, credevano che si sarebbero dovuto scontrare con Ikki di Phoenix, ma in realtà l’uomo che aveva provocato tutto ciò era un Cavaliere molto più potente e terribile: il Gold Saint Deathmask di Cancer!

Deathmask, infatti, riposatosi per circa sei ore nel Sekishiki, era tornato sull’Isola Death Queen, per vedere se altri stupidi Black Saint avrebbero avuto il coraggio di sfidarlo… si divertiva ad uccidere i Cavalieri Neri e a conquistare nuove teste per la sua macabra collezione!
Dopo aver camminato lungo il Canyon per qualche altro metro, il Cavaliere di Cancer vide dinanzi a sé quattro misteriose ombre avvicinarsi: erano i celebri Black Four!
“Ikki di Phoenix! Per te è giunta la fine! Ora, noi, i Black Four ti sconfiggeremo!” disse BlackPegasus
“Proprio così, maledetto! Vendicheremo i nostri compagni morti!” aggiunse BlackSwan
DeathMask era confuso… perché quei Cavalieri lo chiamavano Ikki di Phoenix? Avevano sbagliato persona o credevano veramente che lui fosse il Saint della Fenice?
I Black Four continuarono ad avvicinarsi a DeathMask, ormai erano a pochi metri di distanza…
“Ma tu… non sei Ikki di Phoenix!” disse BlackDragon…
“È vero!” disse BlackAndromeda “Io non ho visto molte volte il Cavaliere della Fenice, ma sono sicuro che questo non è lui… è un’altra persona!”
DeathMask non riusciva ancora a capire di che cosa stessero parlando… i cinque Cavalieri erano ormai faccia a faccia…
“Chi sei, maledetto! Perché sei venuto fin qui?” chiese BlackDragon
“Hai un cosmo potente, rivela il tuo nome!” incalzò BlackPegasus
“Per quale motivo mi avete chiamato Phoenix?” rispose DeathMask seccato
“Non sono fatti che ti riguardano... Rivelaci il tuo nome !!!” incalzò contrariato BlackDragon
“E perché dovrei?”
“Tu sei entrato nel nostro territorio e quindi siamo noi a fare le domande. Piuttosto sei tu quello che ha ucciso i nostri amici black-saint? Faresti meglio a non fare l'arrogante con noi!” aggiunsero BlackSwan e BlackAndromeda
"Eh Eh… Non mi sembra il caso di fare i gradassi, dato che i vostri soci sono già morti" controbattè DeathMask
"Ne hai di faccia tosta! Comunque ti faremo passare la voglia di fare lo sbruffone!" incalzò BlackPegasus
"Davvero? A guardarvi bene voi quattro mi sembrate adatti per la mia collezione…" il cavaliere di Cancer era ormai stufo di discutere con loro.
"Quale collezione?" rispose Black Andromeda
"Eh… Eh… Vediamo se adesso capite chi sono io... -disse DeathMask- sono stanco di moscerini come voi! Se vesto l'armatura faccio prima a annientarvi!" E così dicendo aprì il suo scrigno dorato, da cui fuoriuscì una sfolgorante armatura d'oro: l’armatura della costellazione del Cancro!!!!!
I quattro cavalieri neri rimasero stupiti nel vedere un’armatura d’oro proprio di fronte ai loro occhi…
“Cosa??? Un cavaliere d’oro…” dissero tra loro
DeathMask, senza parlare ulteriormente, si avventò velocissimo su Blackpegasus, lanciandogli il suo terribile colpo: il Sekishiki Mekaiha! Ma Blackpegasus riuscì miracolosamente a difendersi e non venne inghiottito nel mondo dei morti.
Blackdragon, notando che il suo compagno era in difficoltà, attaccò il cavaliere d'oro alle spalle, lanciandogli contro un terribile drago nero… ma DeathMask aveva i riflessi pronti e si voltò di scatto, rispondendo all’attacco di BlackDragon con una Nebulosa Presepe. Il buco di energia negativa generato dal cavaliere d’oro andò a scontrarsi con il drago nero e ben presto lo inghiottì… così il buco nero di DeathMask andò a colpire in pieno BlackDragon...
“Cosa credevi di fare?” incalzò con fare ironico DethMask rivolgendosi al suo avversario… e subito gli scagliò contro una nuova Nebulosa Presepe.
BlackDragon cerco di difendersi, ma venne nuovamente sovrastato dal potere di DeathMask e cadde a terra.
"Black Dragon ci penso io a lui, così impara ad attaccarmi!" urlò BlackPegasus, lanciando contro il Cavaliere del Cancro il suo colpo migliore, il blackryuseiken! Ma Deathmask si muoveva alla velocità della luce e scomparve con estrema rapidità, per riapparire dinanzi ai quattro cavalieri neri solo pochi istanti dopo…
I quattro cavalieri neri erano ammutoliti! DeathMask era potentissimo in attacco ed era capace di teletrasportarsi!
Senza perdere tempo in stupide parole, il cavaliere di Cancer lanciò di nuovo il suo Sekishiki Mekaiha, rivolto sempre a Blackpegasus. Questa volta il Black Saint era distratto e il colpo lo investì con bianche onde di morte...
l'anima di Blackpegasus uscì rapidamente dal suo corpo e volò velocemente verso un'altra dimensione, verso il Sekishiki! Il corpo di Blackpegasus, ormai un involucro completamente vuoto, cadde a terra tra lo stupore dei suoi compagni.
"Ha!ha!ha! Cosa avete da guardare stupiti?" disse il cavaliere d’oro guardando i tre Black Saint con un sorriso sarcastico.
BlackSwan, BlackAndromeda e BlackDragon guardarono stupiti il corpo vuoto del loro compagno…
“Ragazzi non abbiamo possibilità contro di lui, scappiamo e lasciamo che si prenda BlackPegasus” disse sottovoce Blackswan ai suoi compagni “Almeno avremmo momentaneamente salva la vita”
"Mai! ha osato sfidarci... voi andate da Jango se volete, io rimango qui ad affrontarlo” rispose con stizza BlackDragon, per nulla intimorito dalla potenza del proprio avversario.
“Io vengo con te Black Swan” aggiunse BlackAndromeda
DeathMask si accorse che i tre cavalieri stavano parlottando tra loro e pensò che forse la sua potenza li aveva intimoriti e che volevano scappare… così si avvicinò ai tre per capire meglio le loro intenzioni…
Ma BlackSwan non voleva scappare… infatti, appena DeathMask si avvicinò abbastanza, lo attaccò con il suo Cristallo nero… il colpo psichico del Black Saint investì in pieno il cavaliere di Cancer, che venne immobilizzato, credendo di fondersi in un gigantesco cristallo di neve nera…
"Facciamogli vedere chi sono i black four, ragazzi! attaccatelo ora che è immobilizzato!” urlò BlackSwan
I due cavalieri non si fecero attendere più di tanto ed attaccano il cavaliere immobile con i loro colpi migliori, il Black Rozan Shoryuha e il Black Nebula Chain. Il drago nero di BlackDragon, circondato dalle catene di BlackAndromeda, volò verso il cavaliere del cancro e lo colpì in pieno!
DeathMask cadde atterra decisamente provato… il suo impenetrabile Gold-Cloth aveva perso qualche scheggia…
"AhAhAh ora smetterà di fare lo sbruffone!" dissero i cavalieri neri soddisfatti del loro attacco.
Ma DeathMask, infuriato, si rialzò subito e, senza pronunciare parola, lanciò immediatamente il suo Mekaiha contro BlackSwan, principale colpevole per il colpo che aveva appena subito… Le bianche onde del Mekaiha avvolsero il corpo di BlackSwan e così anche la sua anima, come quella di BlackPegasus, uscì dal corpo e volò nel Sekishiki.
Ora a DeathMask erano rimasti solo due avversari, Blackdragon e Blackandromeda. I due cavalieri però non si fecero abbattere da questa ulteriore perdita e spinti da propositi di vendetta si lanciarono su DeathMask.
"BlackDragon tenterò di bloccarlo con le mie catene, anche se sarà difficile" disse BlackAndromeda con poca convinzione.
"Prova lo stesso BlackAndromeda!" gli rispose il compagno come ad incoraggiarlo.
BlackAndromeda lanciò il suo Black Fang Nebula contro DeathMask, ma il cavaliere d’oro schivò con estrema facilità.
BlackDragon seguì a ruota il suo compagno, attaccando con il Black Rozan Shoryuha, ma DeathMask gli rispose con la sua Nebulosa Presepe e lo travolse in pieno.
BlackDragon venne spazzato via e lanciato a metri di distanza lungo il canyon, morendo sul colpo.
BlackAndromeda osservò la scena stupefatto, la rabbia nel vedere il compagno finire in quello stato era più forte del timore per il suo avversario.
"Maledetto, anche se sono rimasto solo combatterò fino alla morte" BlackAndromeda quindi lanciò nuovamente le sue catene contro Deathmask, ma questi le schivò ancora una volta con estrema facilità… per intimorire l’avversario espanse il suo potentissimo cosmo ai limiti della sua costellazione: BlackAndromeda impallidì e prese una decisione radicale…
"ti porterò in cielo con me!!" urlò esausto e spossato. In un impulso d'ira si lanciò su Deathmask, cercando di bloccarlo. DeathMask, preso alla sprovvista, stava per cadere nell’abbraccio mortale, ma proprio all'ultimo momento riuscì a scampare al gesto disperato del cavaliere nero.
DeathMask  guardò blackandromeda infuriato: stava rischiando di morire per colpa di quel misero cavaliere. Ferito nell’orgoglio più che sul fisico, meditò vendetta crudele per quell’affronto subito. Infuriato, immobilizzò il Black Saint con i suoi poteri telecinetici e gli lanciò contro una terribile nebulosa presepe.
Il Black Saint venne investito in pieno dal terribile colpo e finì a terra sanguinante... il suo cloth ormai era disintegrato e il suo corpo in fin di vita. Dopo pochi secondi, anch’egli stramazzò al suolo...
Ma DeathMask era ancora infuriato nero e tramava vendetta per l’affronto subito: la sua Cloth era pesantemente rovinata e voleva vendicarsi! Ridusse i cadaveri a pezzi e conservò le di loro teste per la sua collezione, quindi si teletrasportò nel sekishiki, per finire gli altri due cavalieri neri.

Nel Sekishiki

Deathmask, uccisi Blackdragon e Blackandromeda, si teletrasportò innervosito nel Sekishiki… stava rischiando la vita contro quattro stupidi Black Saint e ora voleva vendicarsi: solo umiliando i rimanenti due Black Saint avrebbe placato la sua ira… Intanto Blackswan, lanciato per secondo nel Sekishiki, camminava disorientato, finché, tra la folla, notò il compagno BlackPegasus, anche lui nella sua stessa condizione.
"BalckCignus anche tu qui?"
"BlackPegasus! In quale limbo oscuro e beffardo siamo capitati?" gli rispose "Ah, quale sventura!"
"Non ne ho idea, so solo che mi da i brividi. Forse abbiamo fatto male a sfidare quello straniero" gli disse BlackPegasus
Ma improvvisamente, videro a pochi metri di distanza da loro una luce accecante... era DeathMask!
Il cavaliere di Cancer avanzò silenziosamente verso i due cavalieri, lanciandogli contro degli strani oggetti. I due, presi alla sprovvista, non capirono bene cosa fossero, ma poi, guardando con più attenzione, notarono che erano pezzi di corpo umano! Blackswan e Blackpegasus erano ammutoliti.
DeathMask gli aveva lanciato contro di loro pezzi di braccia, piedi, dita e ossa di Blackdragon e Blackandromeda!
I due meditarono propositi di vendetta nei confronti di DeathMask, ma questi non aveva nessuna intenzione di starli a sentire, e, senza neanche pensarci, attaccò BlackPegasus, che venne immediatamente investito dal buco nero generato dalla sua Nebulosa Presepe e cadde atterra: la sua armatura sta già iniziando a perdere pezzi..... inoltre il Black Saint sentì il suo corpo pesante e affaticato: nel Sekishiki non era in grado di muoversi come nel mondo dei vivi.
Intanto BlackSwan si guardava attorno per capire in quale luogo dimenticato da Dio era capitato… tra il buio e l’oscurità vide, alla sua destra, una lunga fila di persone che camminavano lentamente in fila indiana… guardando più attentamente notò che queste persone sembravano più spettri che uomini in carne ossa: forse erano anime che si stavano dirigendo verso il regno dei morti!
Difatti, volgendo lo sguardo più in alto, BlackSwan vide che la lunga fila di anime si stava dirigendo in cima a una piccola collina rocciosa che culminava con una grande voragine, lo Yomotsu Hirasaka: il pozzo che porta all’Ade!
BlackSwan si avvicinò al compagno ferito e gli sussurrò qualcosa nell'orecchio, poi guardò DeathMask fisso negli occhi, come se dovesse attaccarlo da un momento all'altro, ma improvvisamente scomparì insieme a BlackPegasus…
Anche BlackSwan era dotato di teletrasporto e si era teletrasportato assieme al suo compagno vicino allo Yomotsu Hirasaka… DeathMask era stato disorientato da mossa di BlackCignus: non si aspettava che un cavaliere nero fosse in grado di usare il teletrasporto!
"Bene eccoci qui BlackPegasus, ora non ci resta che aspettarlo, sperando che ci metta molto tempo…”
"Sarà difficile BlackSwan, quel cavaliere ha grandi risorse e non ci metterà molto a trovarci."
“Forse riusciamo a confonderci tra tutte queste anime” disse BlackSwan al compagno sfiduciato.
Ma mentre i due cavalieri parlottavano tra di loro, DeathMask li aveva già localizzati e si dirigeva lentamente verso la bocca di Ade… In poco tempo era già vicino ai due fuggiaschi…. subito colpì BlackPegasus con una Nebulosa Presepe e questi ruzzolò contro alcune anime… la sua armatura era a pezzi!
Ma il cavaliere nero si rialzò ancora, anche se praticamente distrutto e, raccogliendo le sue ultime forze, urlò al suo compagno di effettuare un attacco combinato. Così lanciò un Black Ryuseiken su DeathMask, mentre BlackSwan lo seguiva lanciando la sua Black Blizzard. Le stelle nere di BlackPegasus si unirono all'aria congelante di BlackSwan, in un colpo veramente potente e temibile… ma il cavaliere di Cancer era di un altro livello e subì l’attacco solo minima parte, quel tanto che bastava a farlo innervosire, facendogli decidere di farla finita con quei due miserabili una volta per tutte.
Quindi DeathMask lanciò nuovamente la sua Nebulosa Presepe su BlackPegasus, ma BlackSwan, con un atto di sacrificio estremo, si mise in mezzo alla traiettoria e subì interamente il colpo, salvando la vita al compagno. La potenza del colpo fece volare BlackSwan tra le braccia del compagno alle sue spalle...
“BlackSwan… tu… mi hai salvato?” disse BlackPegasus sorreggendo il compagno tra le braccia.
“Sì… solo attaccandolo assieme possiamo infliggergli danni… da soli non riusciremo mai ad abbatterlo!”
E così dicendo BlackSwan si rialzò e, assieme al compagno, lanciò un nuovo attacco combinato: un attacco decisivo nella buona e nella cattiva sorte! Questa volta  il colpo dei due era più convinto, tanto che DeathMask fu costretto ad arretrare di qualche metro. Il Cavaliere di Cancer, infuriato più che ferito, lanciò un ultimo colpo su BlackPegasus, che, ormai spossato, non riuscì a difendersi e morì dopo una lunga lotta…
Ora il cavaliere d’oro poteva dedicarsi al suo vero obbiettivo, al Black Saint che lo aveva fatto infuriare di più…
"Finalmente siamo soli! Mi volevo vendicare soprattutto di te!" disse DeathMask  a BlackSwan… non aveva affatto dimenticato lo scherzetto del cristallo di ghiaccio che gli aveva combinato insieme ai suoi compagni.
Ma il cavaliere nero del cigno non aveva affatto paura, anzi faceva notare al cavaliere d’oro quanto fosse patetico, lui così orgoglio del suo status di cavaliere superiore messo in difficoltà da quattro cavalieri di livello inferiore, e indicava con fare ironico le numerose crepe e i resti dei suoi colpi di gelo sulla lucente armatura del Cancro.
DeathMask però sopportava l’insolenza del proprio avversario, sicuro di aggiungere un altro trofeo alla sua collezione.
"Dimmi una cosa cavaliere…. Cos’è conservi di un avversario morto?” gli chiese sarcasticamente BlackSwan
“Stupido! Te lo avevo già detto prima! La testa.” Gli rispose stizzito Deathmask
"Bene! Mi sa che nn avrai l'onore di avere la mia… Anzi se vuoi venire a prenderla, seguimi!” gli disse BlackSwan, buttandosi con un salto all’indietro nella voragine del Yomotsu Hirasaka…
DeathMask rimase con l’amaro in bocca: non aveva potuto ottenere il trofeo che bramava di più, la testa di BlackSwan… però poteva sempre consolarsi, poiché aveva già aggiunto altre tre teste alla sua collezione…