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Nome: Diogene
Soprannome: - Età: 25-40 anni circa Provenienza: Corinto Rango: schiavo lottatore Parenti: ? Comparsa: volume 4 |
STORIA PRESENTE
Di carattere è animale ed attaccabrighe, vuole dimostrare di
essere il più forte e sfida in cortile gli altri schiavi. Le guardie
lo lasciano fare, in quanto sono incuriosite. Contro i pugili è
apparentemente avvantaggiato come tecnica: rimanendo molto basso come posizione,
ne approfitta per abbrancarli al torace e sbatterli a terra, per poi prenderli
a pugni da una posizione di vantaggio.
Con questa tecnica sconfigge Boris, un pugile abbastanza bravo, ma
non riesce a fregare anche Zafar, che lo aveva sfidato per ridare fiducia
a Cestus. Mentre Diogene si avvicina chino a Zafar per effettuare la presa,
questi lo colpisce violentemente ad un rene, facendolo stramazzare a terra
e rompendogli la mandibola.
Per punizione, entrambi finiscono i cella per qualche giorno e Diogene
giura vendetta nei confronti di Zafar. L'occasione capita quando gli schiavi
si rivoltano e, nel caos totale, si incrocia di nuovo con Zafar, che però
è ferito. E' Cestus a difendere il suo maestro e, dopo un attimo
di esitazione, utilizza una tecnica simile per contrastare la sua presa:
mentre è chino lo colpisce violentemente sul collo, stordendolo.
Praticamente, il suo ruolo nella storia è far capire a Cestus che
anche le prese possono essere contrastate da un pugile.
Sempre approfittando della confusione, Diogene riesce a scappare nel
bosco e stupra una giovane fanciulla. Viene ucciso senza tanti complimenti
da Demetrio, che passava di lì per caso.
ABILITA'
Prese di lotta libera; forte ma più che altro è apparenza.
CARATTERE
Animale schifoso, semplicemente questo.
ASPETTO FISICO
Mostro schifoso.
SCONTRI
- vs Boris: vinto
- vs Zafar: perso
- vs Cestus: perso
- vs Demetrio: ucciso