113)  La freccia d'oro
    Poseidon o ute! Kin-iro no yami
    Poseidon's blast! Golden Arrow
    Il flagello di Nettuno! La freccia d'oro
    La flecha ensangrentada
    La flèche ensanglantée
 

 
 
 
 
 

Non appena Pegasus scocca la freccia del Sagittario, Nettuno gliela riflette e lo colpisce;  Pegasus se la estrae dal petto e ci riprova, rischiando la vita, ma, questa volta, è Tisifone a mettersi in mezzo come scudo e a sacrificarsi per Pegasus, in quanto lo ama; lo esorta a tirare di nuovo, in quanto lo proteggerà ancora, ma Pegasus, dopo aver lanciato si dispone davanti a Tisifone, per non farla morire; è però Sirio a intercettare la freccia, poi arrivano anche Crystal e Andromeda, e si offrono tutti come scudo per Seiya. Quindi, con l'aiuto dei cosmi di tutti, Pegasus tira la freccia e riesce a colpire Nettuno per la prima volta, sull'elmo; Nettuno perde per un attimo il suo spirito divino e i Cavalieri corrono verso la Colonna Portante. 
Improvvisamente, Julian si rialza, ancora più potente di prima: lo spirito di Nettuno si sta risvegliando completamente e i sogni di Kanon sono compromessi. Intanto, alla Colonna del Nord Atlantico, arrivano Kiki e Sirya, che ha deciso di tradire in quanto lui stesso e tutti gli altri generali erano stati soggiogati da Kanon. Phoenix distrugge l'ultima colonna, sotto allo sguardo diperato di Kanon.
Davanti alla Colonna Portante, Nettuno colpisce di nuovo i Cavalieri e Crystal si mette in mezzo, quando arriva l'Armatura di Aquarius, per proteggerlo; questa volta, Crystal lancia il colpo del suo maestro e, per un po', contrasta Nettuno. Il prossimo colpo letale del dio viene bloccato dallo scudo di Libra e l'Armatura della Bilancia si dispone su Sirio.