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Phoenix sopraggiunge per salvare il fratello Andromeda e Alcor critica
l'affetto fraterno. I due avversari si colpiscono a vicenda. Alcor perde
l'elmo e rivela il suo volto, identico a Mizar, suo fratello gemello. Tuttavia,
Alcor era stufo di proteggere il fratello senza condividerne le vittorie,
quindi non lo aveva più aiutato nella battaglia contro Andromeda.
Phoenix e Alcor riprendono la lotta, con quest'ultimo in vantaggio in quanto conosce già le mosse di tutti i cavalieri, in quanto aveva spiato le loro battaglie. Alcor ferisce gravemente Phoenix con i Bianchi Artigli della Tigre. Dopo aver percosso i due fratelli fino a ridurli in fin di vita, Alcor racconta la sua storia: la sua nobile famiglia ha dovuto abbandonarlo nel bosco quando era neonato, in quanto la legge di Asgard vietava che ci fossero due fratelli. Fu un povero paesano a trovare Alcor neonato e ad acudirlo. Quando Alcor scoprì le sue origini (tramite i due identici pugnali di famiglia) e incontrò Mizar per la prima volta, provò subito odio per quel bambino cresciuto nella ricchezza e amato dai genitori, al posto suo. In seguito, nonostante i duri allenamenti, Hilda nominò Mizar cavaliere di Asgard, destinando ad Alcor il ruolo di ombra. Tuttavia, se Mizar fosse morto, Alcor avrebbe potuto prendere il suo posto... ed è ciò che finalmente è avvenuto. Phoenix si rialza e gli racconta a sua volta la sua storia con Andromeda. Alcor attacca, ma Phoenix riesce a bloccare il colpo. I due si preparano a scagliare le loro tecniche migliori... |