88 COSTELLAZIONI

La volta celeste e sfera celeste
Sin dall'antichità l'uomo ha sempre osservato il cielo, per orientarsi, per contemplare, per leggere il futuro. Il cielo sembra assumere la forma di una grossa cupola che sovrasta la terra. La volta celeste è questa cupola semisferica, a raggio indefinito.
Gli astri ci appaiono tutti alla stessa distanza, come se fossero incastonati sulla superficie della volta.
La sfera celeste è una grande sfera che ruota su se stessa, al cui centro sta la Terra immobile, e sulla cui superficie stanno le stelle e tutti i corpi celesti. È il sistema di rappresentazione del cielo usato nell'astronomia.

Cos'è una costellazione?
Una costellazione (dal latino constellatio, cum+stellatus) è un gruppo di stelle visibili che assumono una particolare forma sulla volta celeste. Queste forme sono date dalla pura immaginazione, nella realtà le stelle non hanno questa correlazione. Stelle che sulla volta celeste ci appaiono vicine tra loro, nello spazio tridimensionale potrebbero risultare più distanti rispetto a stelle di costellazioni diverse. Ciò che noi vediamo è solo la loro proiezione sulla volta celeste.
Il raggruppamento delle costellazioni è essenzialmente arbitrario e può variare da cultura a cultura. Alcune forme più facili da identificare erano comuni a più culture.
L'Unione Astronomica Internazionale (UAI) ha diviso il cielo in 88 costellazioni ufficiali con confini precisi, in modo che il cielo sia completamente diviso in settori univoci. Oggi col termine costellazione non si intendono più le figure formate dalle stelle, ma delle aree di cielo ben definite.

Gli emisferi
Le costellazioni visibili da latitudini settentrionali sono state le prime ad essere scoperte dai popoli antichi e si rifanno alla mitologia classica. Queste sono le costellazioni dell'emisfero boreale. Quelle dell'emisfero australe, invece, sono state battezzate in età illuministica e rappresentano per lo più degli oggetti. Ci sono più costellazioni nell'emisfero australe che in quello boreale.
Il confine tra emisfero boreale ed emisfero australe è dato dall'equatore celeste, che è diverso da quello terrestre.
Il polo nord celeste è la prioiezione del polo nord terrestre sulla sfera celeste. Idem il polo sud. L'equatore celeste è il circolo massimo della sfera celeste che contiene tutti i punti equidistanti dai poli; corrisponde alla proiezione dell'equatore terrestre sulla sfera celeste.

L'eclittica
L'eclittica è il circolo massimo della sfera celeste, inclinato mediamente di 23°27' rispetto all'equatore, e rappresenta la proiezione sulla sfera del piano orbitale della Terra attorno al Sole. In un anno il Sole sembra muoversi lungo l'eclittica percorrendola tutta in poco più di 365 giorni.
Gli equinozi sono i due punti in cui l'eclittica interseca l'equatore. Quando il Sole passa per questi punti la durata del giorno è uguale a quella della notte. I solstizi sono i due punti in cui l'eclittica raggiunge la maggiore distanza rispetto all'equatore.
21 marzo = punto gamma = equinozio di primavera
21 giugno = solstizio d'estate
23 settembre = equinozio d'autunno
21 dicembre = solstizio d'inverno

Costellazioni Zodiacali
Sono 12 e sono situate lungo l'eclittica. Apparentemente, si può dire che corrispondono al cammino del sole. L'equinozio di primavera è a cavallo tra i segni dell'Ariete e dei Pesci.
Costellazioni e segni zodiacali in realtà non coincidono.  I segni sono divisioni immateriali del circolo zodiacale, a partire dal punto gamma; le costellazioni sono raggruppamenti di stelle che, circa nel I secolo a.C., rientravano più o meno nei segni omonimi ma oggi appaiono in zone diverse dello zodiaco, per effetto della precessione degli equinozi. Ciò è dovuto ai lenti ma costanti spostamenti dell'asse terrestre, che cambia il suo orientamento rispetto alla sfera delle stelle fisse (è un ciclo di circa 26000 anni). Tra alcuni millenni non sarà più la Stella Polare a rappresentare il nord, ma Vega.

Classificazione delle stelle
In genere le stelle all'interno di una costellazione vengono ordinate in base alla luminosità o magnitudine apparente, cioè una misura che dipende sia dalla luminosità intrinseca della stella (magnitudine assoluta) sia dalla distanza dalla terra. Più bassa è la magnitudine, maggiore è la luminosità.
Le stelle più luminose sono contrassegnate da lettere greche (alfa, beta, gamma...). Le altre stelle, quelle meno luminose, con numeri progessivi.
A occhio nudo di possono vedere al massimo stelle di magnitudine 5.

Inquinamento luminoso
A occhi nudo è possibile vedere circa 2000 stelle sulla volta celeste. Quelle più luminose fanno parte di una costellazione.
Al giorno d'oggi, però, il cielo notturno è troppo illuminato dalle luci artificiali delle città. La volta celeste viene rischiarata e si "cancellano" le costellazioni e le stelle più deboli.
Per evitare sprechi energetici, per illuminare meglio senza inutili dispersioni e per consentire anche alle future generazioni di poter ammirare lo spettacolo del cielo stellato vengono da alcuni anni introdotti a livello internazionale, anche in Italia, sistemi di illuminazione, regolamenti e leggi che hanno lo scopo di ridurre l'inquinamento luminoso.

Storia delle costellazioni
Fin dal Paleolitico l'uomo ha guardato il cielo, sia per motivi pratici (orientamento, misurazione del tempo, agricoltura) che religiosi (culti di divinità astrali, interpretazione degli eventi).
Nel Paleolitico Superiore (16000 anni fa), l’uomo aveva dato vita ad un sistema di 25 costellazioni, ripartite in tre gruppi, riconducibili metaforicamente alle tre dimensioni con cui tutti i popoli da sempre hanno rappresentato il mondo: il Paradiso, la Terra e gli Inferi:
- Primo gruppo: costellazioni riferite al mondo superiore, ovvero dominate da creature aeree (ad es. Cigno, Aquila, Pegaso, ecc.), le quali avevano al culmine la maggior altezza sull’orizzonte;
- Secondo gruppo: costellazioni legate alla Terra (ad es. Perseo, Vergine, Serpente, Orione, ecc.) che, alla culminazione, raggiungevano un’altezza media sull’orizzonte;
- Terzo Gruppo: Costellazioni relative al mondo inferiore, dominato quindi da creature acquatiche (ad es. Pesci, Balena, Nave Argo), che si trovavano collocate per la maggior parte del tempo sotto l’orizzonte.

I principali popoli ad aver studiato le costellazioni sono stati i Sumeri, i Babilonesi, gli Assiri, gli Egizi, i Caldei, i Fenici, i Greci.
I Greci non sono stati gli ideatori delle costellazioni, ma sono stati molto importanti nel corso della storia perchè hanno raccolto e verificato le varie fonti prese da studiosi più antichi. Oltre ai documenti "scientifici", alcune costellazioni sono anche state descritte nelle opere di Omero (1000 a.C.) e di Esiodo (700 a.C.).
In base alle carte stellari, si deduce che i creatori delle costellazioni dovevano trovarsi a circa 36° latitudine nord (cioè a sud della Grecia ma a nord dell’Egitto). Quindi i veri ideatori sono stati i Sumeri e i Babilonesi (creazione dello zodiaco).
- Eudosso (340 a.C.): la prima testimonianza greca concreta di un sistema organizzato di costellazioni, sulla base delle conoscenze dei sacerdoti egizi.
- Arato (250 a.C.): riprende il lavoro di Eudosso.
- Geruvigo (200 a.C.): 45 costellazioni dagli studi dei Caldei.
- Ipparco (200 a.C.). capisce che ci sono alcune incongruenze sulle mappe di Eudosso, dovute alla precessione degli equinozi.
- Eratostene (190 a.C.): saggio con 42 costellazioni.

Il culmine dell'astronomia greca fu raggiunto da Tolomeo (Alessandria, 150 d.C.). Nel suo trattato Almagesto riprese il lavoro di Ipparco e descrisse 48 costellazioni, che furono tramandate fino ai giorni nostri, praticamente immutate. Tra tutti gli astronomi antichi, è senza dubbio il più importante. Mancavano ancora le costrellazioni dell'emisfero australe (per motivi logistici) e quelle meno luminose (per motivi tecnici).
Le 48 costellazioni tolemaiche sono: Andromeda, Acquario, Aquila, Altare, Nave (oggi suddivisa in Carena, Poppa, Bussola e Vela), Ariete, Auriga, Boote, Cancro, Cane Maggiore, Cane Minore, Capricorno, Cassiopea, Centauro, Cefeo, Balena, Corona Australe, Corona Boreale, Corvo, Cratere, Cigno, Delfino, Dragone, Cavallino, Eridano, Gemelli, Ercole, Idra Femmina, Leone, Lepre, Bilancia, Lupo, Lira, Ofiuco, Orione, Pegaso, Perseo, Pesci, Pesce Australe, Freccia, Sagittario, Scorpione, Serpente, Toro, Triangolo Boreale, Orsa Maggiore, Orsa Minore e Vergine.

Fino al 1500 non furono introdotte altre costellazioni oltre a quelle descritte da Tolomeo. Nei secoli successivi però molti astronomi volevano lasciare il loro segno nella storia e così cercarono di creare nuove costellazioni, nche se poi ben poche vennero accettate da tutti. Questo era dovuto al fatto che non esistevano forme e confini certi.
Tra il XVI e il XVIII secolo della nostra era, dopo le grandi esplorazioni furono introdotte le nuove costellazioni dell'emisfero australe e furono anche colmate alcune lacune nell'emisfero boreale.
- Keyser e de Houtman (XVI secolo): navigatori danesi che osservaroro l'emisfero australe.
- Tycho Brahe (1602): aggiunse la Chioma di Berenice, con stelle che facevano parte del Leone.
- Bayer (1603): riprese il lavoro dei due navigatori e pubblicò il catalogo Uranometria con 60 costellazioni. Aggiunse l'Uccello del Paradiso, il Dorado, il Camaleonte, la Gru, l'Idra Maschio, l'Indiano, la Mosca, il Pavone, la Fenice, il Tucano, il Pesce Volante ed il Triangolo Meridionale, ispirandosi soprattutto ai nuovi animali australi.
- Bartsch (1624): creò le costellazioni di Unicorno, Giraffa e Croce del Sud, le cui stelle in precedenza appartenevano al Centauro.
- Royer (1679): creò la costellazione della Colomba, che prima era parte del Cane Maggiore.
- Hevelius (1690): catalogò altre sette costellazioni: Cani da Caccia, Lucertola, Leone Minore, Lince, Ecu di Sobievsky (Scudo), Sestante e Vulpecula. E' stato un disegnatore molto bravo.
- Lacaille (Francia, 1752): viaggiando a Capo di Buona Speranza trovò ulteriori costellazioni e completò la nomenclatura inserendo nomi di strumenti (che squallore...). Fu così che nacquero Macchina Pneumatica, Compasso, Fornace, Microscopio, Ottante, Cavalletto del Pittore, Studio dello Scultore, Telescopio, Mensa, Riga, Reticolo ed Orologio.

L’ Unione Astronomica Internazionale (I.A.U.) nel congresso di Roma del 1922 decise di metter ordine nel cielo e definì finalmente i confini delle costellazioni, ufficializzandone 88 e definendone i confini utilizzando archi di meridiani e paralleli.
L’elenco comprendeva quasi tutte le costellazioni descritte da Tolomeo nell’Almagesto più una selezione significativa di quelle utilizzate dagli astronomi  a partire dal 1603, data di pubblicazione dell’Uranometria di Bayer, il primo atlante che propose nuovi raggruppamenti di stelle per descrivere in particolare il cielo dell’emisfero sud.
Le costellazioni antiche furono tutte mantenute, con un'unica eccezione, la Nave Argo. Ritenuta troppo estesa, questa costellazione fu divisa in 3 immagini più piccole: la Carena, la Poppa, la Bussola e la Vela.

Mappe celesti

Emisfero Australe

Emisfero Boreale

Lista Completa
Per sapere i dettagli astronomici sulle singole costellazioni, cliccare sui link sottostanti. I dettagli includono la storia della costellazione, la posizione, le stelle principali e gli oggetti celesti che si trovano nel suo territorio. La parte mitologica verrà trattata in un'altra sezione.
La maggior parte delle immagini sono prese dai seguenti siti:
Schema cartografico: http://www.astrofilitrentini.it
Uranografia di Hevelius: http://www.atlascoelestis.com
 
Costellazione Nome italiano Emisfero Sigla Anno
Andromeda Andromeda Boreale And 150
Antlia Macchina Pneumatica Australe Ant 1752
Apus Uccello del Paradiso Australe Aps 1603
Aquarius Acquario Australe Aqr 150
Aquila Aquila Boreale Aql 150
Ara Altare Australe Ara 150
Aries Ariete Boreale Ari 150
Auriga Auriga Boreale Aur 150
Bootes Boote (mandriano) Boreale Boo 150
Caelum Bulino (attrezzo) Australe Cae 1752
Camelopardalis Giraffa Boreale Cam 1624
Cancer Cancro Boreale Cnc 150
Canes Venatici Cani da Caccia Boreale CVm 1690
Canis Major Cane Maggior Australe CMa 150
Canis Minor Cane Minore Boreale CMi 150
Capricornus Capricorno Australe Cap 150
Carina Carena Australe Car 1922
Cassiopeia Cassiopea Boreale Cas 150
Centaurus Centauro Australe Cen 150
Cepheus Cefeo Boreale Cep 150
Cetus Balena Australe Cet 150
Chamaeleon Camaleonte Australe Cha 1603
Circinus Compasso Australe Cir 1752
Columba Colomba Australe Col 1679
Coma Berenices Chioma di Berenice Boreale Com 1602
Corona Australis Corona Australe Australe CrA 150
Corona Borealis Corona Boreale Boreale CrB 150
Corvus Corvo Australe Crv 150
Crater Cratere (coppa, tazza) Australe Crt 150
Crux Croce del Sud Australe Cru 1624
Cygnus Cigno Boreale Cyg 150
Delphinus Delfino Boreale Del 150
Dorado Dorado (pesce spada) Australe Do 1603
Draco Dragone Boreale Dra 150
Equuleus Cavallino (cavalluccio) Boreale Eqe 150
Eridanus Eridano (un fiume) Australe Eri 150
Fornax Fornace Australe For 1752
Gemini Gemelli Boreale Gem 150
Grus Gru Australe Gru 1603
Hercules Ercole Boreale Her 150
Horologium Orologio Australe Hor 1752
Hydra Idra Australe Hya 150
Hydrus Idra Australe (maschio) Australe Hyi 1603
Indus Indiano Australe Ind 1603
Lacerta Lucertola Boreale Lac 1690
Leo Minor Leone Minore Boreale LMi 1690
Leo Leone Boreale Leo 150
Lepus Lepre Australe Lep 150
Libra Bilancia Australe Lib 150
Lupus Lupo Australe Lup 150
Lynx Lince Boreale Lyn 1690
Lyra Lira Boreale Lyr 150
Mensa Mensa (una montagna) Australe Men 1752
Microscopium Microscopio Australe Mic 1752
Monoceros Unicorno Boreale Mon 1624
Musca Mosca Australe Mus 1603
Norma Regolo (o squadra) Australe Nor 1752
Octans Ottante Australe Oct 1752
Ophiucus Ofiuco Australe Oph 150
Orion Orione Boreale Ori 150
Pegasus Pegaso Boreale Peg 150
Pavo Pavone Australe Pav 1603
Perseus Perseo Boreale Per 150
Phoenix Fenice Australe Phe 1603
Pictor Pittore Australe Pic 1752
Pisces Pesci Boreale Psc 150
Piscis Austrinus Pesce Australe Australe PsA 150
Puppis Poppa Australe Pup 1922
Pyxis Bussola Australe Pyx 1922
Reticulum Rete Australe Ret 1752
Sagitta Freccia Boreale Sge 150
Sagittarius Sagittario Australe Sgr 150
Scorpio Scorpione Australe Sco 150
Sculptor Scultore Australe Scl 1752
Scutum Scudo Australe Sct 1690
Serpens Serpente Boreale Ser 150
Sextans Sestante Australe Sex 1690
Taurus Toro Boreale Tau 150
Telescopium Telescopio Australe Tel 1752
Triangulum Australe Triangolo Australe Australe TrA 1603
Triangulum Triangolo Boreale Tri 150
Tucana Tucano Australe Tuc 1603
Ursa Major Orsa Maggiore Boreale UMa 150
Ursa Minor Orsa Minore Boreale UMi 150
Vela Vela Australe Vel 1922
Virgo Vergine Australe Vir 150
Volans Pesce Volante Australe Vol 1603
Vulpecula Volpetta Boreale Vul 1690